#XustizaMaruxaina, la protesta delle donne spagnole corre sul web

Ecco la campagna on line sotto questo nome contro la decisione del Tribunale spagnolo che ha archiviato un caso di donne filmate di nascosto mentre urinano finite su siti porno. In Spagna, decine di donne sono state riprese di nascosto mentre urinavano per strada. Le immagini sono state poi pubblicate su siti pornografici. Un giudice spagnolo, invece, ritiene che non sia stato commesso alcun reato. Questa decisione ha suscitato grande sorpresa, e non solo tra le vittime.

#XustizaMaruxaina, la protesta delle donne spagnole corre sul web

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Le vittime erano al festival Maruxaina a Cervo (nord-ovest della Spagna) nell'agosto 2019. Non c'erano abbastanza servizi igienici, quindi molte donne sono state costrette a urinare nella natura. Nell'anno 2020, ottanta donne hanno scoperto che durante questo atto sono state filmate di nascosto e che il filmato, con primi piani dei loro genitali e volti, stava circolando su vari siti porno. Poi hanno fatto causa per violazione della privacy. Tuttavia, il giudice Pablo Muñoz Vázquez ha deciso diversamente. "Le immagini sono state scattate in un luogo pubblico e quindi non sono punibili", afferma. Da allora le vittime hanno presentato ricorso contro questa decisione. Jenniffer ha appreso da un amico che queste immagini si potevano trovare su un sito pornografico. “Ho iniziato a farmi prendere dal panico. E quando li ho visti, ho pianto. Mi vergognavo così tanto". Come molte altre vittime, Jenniffer ha dovuto sottoporsi a una terapia. Il verdetto del giudice affonda il coltello nella ferita. “È così frustrante. Fondamentalmente, dicono che puoi filmare qualcuno per strada, mettere il filmato su un sito porno e fare soldi. Ana García, della piattaforma femminista Mujeres en Igualdad, avverte che questo giudizio potrebbe creare una sorta di emulazione. “Gli autori di questo tipo di immagini potrebbero farla franca in futuro. Intendiamoci: entrando in uno spazio pubblico non autorizzi questo tipo di appropriazione indebita. Questi sono diritti fondamentali. Le donne si sentono umiliate e si vergognano”. Sotto il nome di #XustizaMaruxaina, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le donne ora stanno protestando online. Anche il ministro spagnolo per l'uguaglianza Irene Montero ha espresso il suo sgomento su Twitter. “Una donna per strada o in uno spazio pubblico ha sempre diritto alla privacy. Scattare foto di una donna senza il suo consenso e poi distribuirle costituisce una palese violenza sessuale”.

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