Un incubo chiamato stalking

Telefonate a qualsiasi ora del giorno e la sensazione terribile di non essere al sicuro. Un terrore chiamato stalking rovina la vita. Ma non siete sole, il nemico invisibile si può sconfiggere

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612 bis. Un codice che forse non vi dice nulla ma potrebbe salvarvi la vita. E' l'articolo della legge italiana che punisce il reato di stalking, inchiodando chi trasforma la tua vita quotidiana in una gabbia a cielo aperto. Minacce telefoniche, flusso di chiamate a qualsiasi ora del giorno, appostamenti sotto casa , invio di oggetti che richiamano violenza e morte, è lo stalking letteralmente ‘fare la posta'.


Si tratta di una condotta tipica costituita dalla reiterazione di minacce o di molestie che determinano nella persona offesa un "perdurante e grave stato di ansia o di paura". Secondo una statistica dell'Osservatorio nazionale sullo stalking, l'80% delle vittime sono donne mentre nel 55% dei casi, il persecutore è un ex amante che non si rassegna ad essere lasciato e continua ad esercitare un potere di controllo sulla vittima rendendole la vita impossibile.

Chi si permette di limitare la vostra libertà va punito severamente e rifiutate l'idea che siate voi a commettere un errore, esagerando uno stato d'animo perché di fatto nessuno vi ha ancora toccato con un dito. Ma la legge invece cosa dice? La norma che regola il reato è del 2009 e introduce nel codice penale l'articolo 612-bis, dal titolo "atti persecutori", che punisce ‘con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura fino a generare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita'.

E già la paura; nelle mani sbagliate diventa impalpabile strumento di controllo di abitudini e stati d'animo. Ma le donne non sono sole. Esiste una legge che tutela le vittime e centri di ascolto e di supporto psicologico. Appena notate un comportamento strano e opprimente e non ve la sentite di denunciare la persona colpevole rivolgetevi ad un centro di questo tipo che saprà come consigliarvi; come il Centro di ascolto e orientamento psicologico dell'Osservatorio Nazionale sullo Stalking, www.stalking.it, oppure Unione Donne Italiane (UDI): associazione di carattere politico per la difesa dei diritti delle donne in grado di offrire aiuto e servizi di consulenza legale e psicologica, http://www.udinazionale.org. Ricordatevi che prima fate qualcosa, minore sarà il potere concesso al vostro persecutore. Coraggio e combattete il nemico invisibile con armi concrete.

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