Traffico di droga in crociera: le navi veicolo internazionale del traffico di droga?

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Traffico internazionale di droga sulle navi da crociera Costa. Per questa ragione sette filippini erano stati rinviati a giudizio, in tribunale a Savona, dal gip Fiorenza Giorgi. I marittimi, che erano tutti imbarcati sulle navi della compagnia di navigazione italiana, proprio sulla nave “ Concordia “, erano stati arrestati, nell’agosto del 2008, nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio di droga denominata “Shaboo” e condotta dalla polizia marittima di frontiera di Savona in collaborazione con la Dea di Miami e con i colleghi spagnoli.
Secondo quanto accertato la droga veniva spedita attraverso corrieri internazionali nelle città dove attraccavano le navi. I marittimi, una volta scesi a terra, ritiravano la merce e la portavano a bordo per consumarla e spacciarla ai connazionali. La sostanza stupefacente che veniva venduta irregolarmente era lo Shaboo, la droga dei kamikaze giapponesi nella seconda guerra mondiale e dei soldati americani in Vietnam, un concentrato di anfetamine che crea gravi problemi alla salute e aggressività.
Si tratta, tuttavia, commenta Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, di un canale considerato appetibile dai trafficanti di droga per il ruolo delle navi che utilizzano rotte molto vicino alla costa e quindi meno controllate, ad esempio, dei porti.
 

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