Svizzera: italiano si impicca nella prigione di Pfäffikon (ZH). Aveva 36 anni, era sospettato di ripetuta coazione e altri delitti. Aperta un'inchiesta. E' il secondo italiano morto in un carcere zurighese in pochi giorni

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Dramma nel carcere svizzero dove un detenuto, italiano, si è impiccato in cella. A dare la notizia, in una nota, è l'Ufficio cantonale zurighese per l'esecuzione delle pene. L'uomo di 36 anni che si è strangolato, si trovava in detenzione preventiva, è stato ritrovato senza vita stamattina in una cella della prigione di Pfäffikon (ZH). Era finito in carcere perché sospettato di ripetuta coazione e altri delitti. Un fatto questo che avviene a pochi giorni da un'altra morte di un 19enne italiano sempre in un carcere svizzero, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente “Sportello dei Diritti". Non sappiamo ancora bene la storia accaduta questa mattina nel carcere, ma ogni suicidio è una sconfitta, una disfatta per lo Stato che aveva in custodia la persona e per questo non solo ci addolora ma ci indigna anche. In ogni caso, questi due eventi drammatici avvenuti negli ultimi quindici giorni nelle carceri zurighesi, dimostrano che la Svizzera non è certamente all'avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Gli istituti penitenziari hanno l'obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti. 

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