Stati Uniti, le compagnie aeree dovranno risarcire cancellazioni e ritardi “evitabili”

Ad annunciarlo il presidente Joe Biden: verrà proposta oggi una nuova normativa che permetterà ai viaggiatori di recuperare i propri soldi in caso di disguidi

Stati Uniti, le compagnie aeree dovranno risarcire cancellazioni e ritardi “evitabili”

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Gli Usa seguono le orme di Canada e Unione Europea: il presidente Joe Biden e il segretario ai trasporti Pete Buttigieg presenteranno lunedì 8 maggio, una proposta di normativa che obblighi le compagnie aeree a pagare risarcimenti e spese ai passeggeri che subiscono ritardi o cancellazioni "controllabili". Lo scrivono i media Usa citando fonti della Casa Bianca. La mossa arriva dopo l'ondata di cancellazioni tra fine e inizio anno, in particolare da parte di Southwest. «Quando una compagnia aerea causa la cancellazione o il ritardo di un volo, i passeggeri non devono pagare il conto», ha affermato Buttigieg in una nota. «Questa regola, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, proporrà di richiedere alle compagnie aeree di risarcire i passeggeri e coprire spese come pasti, hotel e cambi di prenotazione nei casi in cui il vettore ha provocato una cancellazione o un ritardo significativo», ha aggiunto. Biden e Buttigieg annunceranno anche che il dipartimento dei trasporti pubblicherà una pagina più ampia del servizio clienti delle compagnie aeree su FlightRights.gov, che mostra quali compagnie aeree offrono risarcimenti in denaro, crediti di viaggio o buoni, o assegnano miglia 'frequent flyer' e coprono i costi per altri servizi. Al momento, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, solo un operatore garantisce punti frequent flyer, due forniscono crediti di viaggio e nessuna compagnia offre risarcimenti monetari per cancellazioni o ritardi evitabili, come è invece consuetudine in Canada e nell’Unione Europea.

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