Specie aliene del mare, a Gallipoli catturati diversi pesci coniglio

E’ il secondo avvistamento nel Salento. Hanno spine velenose e carni tossiche la puntura può creare gravi danni. La specie originaria del mar Rosso è entrata nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez

Specie aliene del mare, a Gallipoli catturati diversi pesci coniglio

Dettagli della notizia

Una rara specie di pesce tropicale, classificata come 'aliena', è stata catturata ieri nello specchio d'acqua di Gallipoli. Si tratta di oltre 10 esemplari di “pesce coniglio scuro”, una specie diffusa nel Mar Rosso e nell’oceano indiano. Si tratterebbe del secondo avvistamento nelle acque del Salento. Gli esemplari sono finiti nelle reti di un pescatore professionista che ha postato le foto sui social e all'associazione “Sportello dei Diritti” dalla quale, come da 'protocollo specie aliene', è partita la segnalazione alla guardia costiera di Gallipoli, settore specie aliene. Segnalato per la prima volta in Mediterraneo nel 1955 in Israele e successivamente nelle acque di Linosa (Isola delle Pelagie, in Sicilia) nel 2003, il pesce coniglio scuro è una specie erbivora che presenta spine velenose e carni tossiche con effetti allucinogeni. Il timore, secondo l'esperto, è che a lungo andare questa specie originaria del Mar Rosso possa andare a 'competere' con la salpa, un esemplare molto diffuso nelle acque del Salento.. Gli esemplari catturati ieri mattina, sono di circa 20 centimetri e del peso di 200 grammi circa. Il sigano scuro noto in italiano anche come pesce coniglio scuro (Siganus luridus), è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Siganidae. La sua invasione ha avuto finora un grande successo, presumibilmente per la carenza di competitori: nel mar Mediterraneo vivono pochissimi erbivori tra i pesci nativi. Fondamentalmente uno, la salpa, in alcune zone affiancata nel ruolo dal pesce pappagallo. Comune in tutto il bacino orientale, lungo le coste Greche e Tunisine, è stato segnalato più volte in Sicilia, e anche, più a nord, in costa Azzurra e in Croazia. In Mediterraneo si riproduce da aprile a agosto. E’ inoltre una specie moderatamente pericolosa. Nessun pericolo per il sub che guarda e non tocca, ma se vi capitasse di doverlo maneggiare fate attenzione ai raggi spinosi delle pinne dorsale, anale e pelviche, sono connessi a ghiandole velenifere e possono pungere in modo doloroso. Inoltre, è stata riportata l'intossicazione alimentare tipo ciguatera a seguito del suo consumo, una tossicità che può manifestarsi anche a causa dell'accumulo di tossine nella catena alimentare. È commestibile, all’inizio dell’invasione era pescato attivamente in Israele, Egitto, Turchia. A Cipro si erano addirittura fatti esperimenti di allevamento per il consumo umano, ma attenzione: sono riportati casi di intossicazione alimentare “tipo ciguatera“, attribuiti al consumo di questa specie. Negli ultimi tempi oltre al pesce coniglio scuro, infatti, sono arrivati nel Mediterraneo dal Canale di Suez altre tre specie estranee che sono: il pesce palla maculato, il pesce scorpione e il pesce coniglio striato. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita chiunque abbia visto o catturato uno di questi pesci in acque italiane ad inviare eventuali foto/video via WhatsApp al numero 3889411240 o attraverso il gruppo Facebook “Sportello dei Diritti”.

Immagini della notizia

Documenti e link

X