Scandalo alimentare negli Stati Uniti: maxi richiamo di bevande proteiche per rischio di contaminazione batterica

Cronobacter sakazakii rilevato in campioni di bevande e frullati proteici Lyons Magnus.

Scandalo alimentare negli Stati Uniti: maxi richiamo di bevande proteiche per rischio di contaminazione batterica

Dettagli della notizia

USA, altro scandalo alimentare questa volta per bevande e frullati proteici contaminati. Sebbene spesso associati ai bodybuilder, gli amanti degli integratori proteici sono molto diffusi negli Stati Uniti, con quasi la metà degli americani che consuma regolarmente bevande e frullati proteici, secondo le statistiche nazionali. Ma un recente richiamo potrebbe causare una rinuncia per gli appassionati di proteine ​​negli Stati Uniti. Lyons Magnus ha annunciato il 28 luglio un ritiro volontario di vari prodotti proteici e bevande per la preoccupazione che possano essere contaminati da germi come Cronobacter sakazakii. L' annuncio identifica 53 prodotti interessati, che vanno da Oatly Oat Milk a Stumptown Cold Brew Coffee, venduti anche on line. L'elenco completo dei prodotti è disponibile sul sito Web della FDA , insieme ai modi per sapere se il tuo fa parte del richiamo. Gli allarmi sono stati emessi dopo che un'analisi ha mostrato che i prodotti non soddisfacevano gli standard di sterilizzazione commerciale, secondo Lyons Magnus. La società ha quindi emesso un richiamo. Non sono state segnalate malattie. Cronobacter sakazakii, precedentemente noto come Enterobacter sakazakii, è un batterio che, soprattutto in lattanti con meno di due mesi di vita o prematuri, può provocare infezioni invasive come salmonellosi, enterocolite necrotizzante, meningite e sepsi. Lyons Magnus, ha avvisato le aziende che hanno acquistato i prodotti contaminati e ha annunciato pubblicamente l’esistenza del problema. La notizia ha provocato subito molte preoccupazioni negli Stati Uniti. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda per ora solo negli Stati Uniti anche se tali prodotti sono stati venduti anche on-line e pertanto, si invitano i consumatori in caso li avessero acquistati di non consumarli.

Immagini della notizia

Documenti e link

X