Salmonella nelle uova fresche prodotte “all’aperto”

Allerta del ministero della Salute per rischio microbiologico

Salmonella nelle uova fresche prodotte “all’aperto”

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Un’allerta alimentare sulle uova, di qualche giorno fa, sembra essersi estesa coinvolgendo altre marche e lotti venduti al supermercato. Le prime uova ad essere state richiamate sono state quelle Fiordovo Tigullio, provenienti da allevamento a terra. L’allerta è stata diramata per “rischio microbiologico” ma non vengono forniti dettagli sulla specie batterica coinvolta, lasciando i consumatori nell’incertezza sulla natura esatta del pericolo. Qualche ora dopo, altre marche di uova sono state richiamate, si tratta di quelle della Centrale del Latte di Brescia, vendute nei supermercati Coop, Il Gigante, Bennet, Carrefour, Esselunga, Iperal e Migros. Questo richiamo è direttamente collegato al precedente in quanto il centro di imballaggio è lo stesso per entrambi i marchi Ma oggi, 4 dicembre 2023, anche altre uova sono state richiamate per un rischio microbiologico, in questo caso più preciso: la salmonella. Lo ha appena annunciato il ministero della Salute che ha segnalato il richiamo da parte del produttore di diversi lotti di uova fresche da allevamento all’aperto a marchio Avicola Valle Santa. Il motivo indicato sull’avviso è la presenza di Salmonella nel prodotto. Le uova richiamate sono vendute in cartoni da 6 pezzi, con i seguenti numeri di lotto e scadenze: lotto A202311 con scadenza 18/12/2023, lotto A212311 con scadenza 19/12/2023, lotto A 222311 con scadenza 20/12/2023, lotto A 232311 con scadenza 21/12/2023, lotto A242311 con scadenza 22/12/2023 e lotto A262311 con scadenza 24/12/2023. Le uova richiamate sono state prodotte dall’Azienda Agricola BR Società Semplice Agricola (IT R397Y CE) con stabilimento di produzione in via del Monumento, a Contigliano, in provincia di Rieti. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare le uova con il numero di lotto e la data di scadenza segnalati e restituirle al punto vendita d’acquisto o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. La sicurezza alimentare è una priorità fondamentale e richiede l’impegno congiunto non soltanto dei produttori e autorità di controllo, ma anche dei consumatori, a cui consigliamo di restare informati e agire prontamente in risposta agli avvisi.

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