Salmone norvegese con sesamo affumicato ritirato dal commercio per rischio di Listeria
Quali sono i lotti da non consumare e i rischi per la salute

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Il Ministero della Salute ha emanato un richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, per rischio microbiologico. Questa volta il ritiro dai negozi di alimentari e supermercati su segnalazione del produttore, riguarda un lotto di salmone norvegese con sesamo affumicato a marchio Compagnia del Mare. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 100 grammi, con il numero di lotto LC22521904 e la data di scadenza 03/11/2025.L’azienda Compagnia del Mare srl (IT674CE) con stabilimento sito a Busto Arsizio in provincia di Varese in via Per Cassano Magnago n° 120, ha confezionato il salmone. È fondamentale, quindi, verificare attentamente la presenza di queste informazioni sulle confezioni al fine di evitare il consumo di prodotti potenzialmente contaminati. La listeriosi, ovvero la malattia causata dal batterio listeria, si presenta in genere come gastroenterite nel giro di poche ore dall'ingestione del cibo contaminato. In alcuni rari casi può portare all'insorgenza di meningiti, encefaliti e setticemie. Nelle forme non invasive può essere asintomatica o causare lievi sintomi simil-influenzali oppure sintomi gastro-intestinali. Listeria monocytogenes è un batterio patogeno Gram-positivo ampiamente diffuso nell'ambiente, nel suolo, nell'acqua e nella vegetazione. "La sua capacità di crescere e riprodursi a temperature molto variabili (da temperature di refrigerazione sino a 45 gradi centigradi), nonché la sua capacità di tollerare ambienti salati e pH acidi lo rendono un batterio molto resistente a varie condizioni ambientali, incluse quelle che si hanno nella produzione e nella lavorazione degli alimenti", ricorda sul suo sito l'Istituto superiore di sanità. La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, "dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall'ingestione (è in genere autolimitante nei soggetti sani), a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all'insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie. Nelle forme sistemiche l'incubazione può protrarsi anche fino a 70 giorni", conclude l'Iss. La pericolosità della Listeria Monocytogenes deriva dalla sua capacità di sopravvivere e proliferare anche a temperature basse, come quelle tipiche dei frigoriferi. Ciò significa che anche se il prodotto contaminato viene conservato correttamente, il rischio di contaminazione resta presente. Di conseguenza, è cruciale prestare particolare attenzione ai richiami e alle indicazioni fornite dai produttori riguardo ai prodotti potenzialmente contaminati. Per precauzione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. In caso di sospetto consumo di prodotti a rischio o di sviluppo di sintomi correlati alla listeriosi, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.
