Richiamo alimentare di Filetti di orata con pelle congelati

Lo segnala il Ministero della Salute per rischio chimico

Richiamo alimentare di Filetti di orata con pelle congelati

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Il Ministero della Salute ha segnalato un richiamo da parte del produttore per rischio chimico, attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”. Interessato un lotto di pesce congelato a marchio Azur Seafood, commercializzati da Golfomar Srl. che è stato richiamato dai supermercati per motivi di sicurezza alimentare. La misura è stata adottata dal produttore per la presenza di “Residui inibenti” che potrebbero rappresentare un rischio per la salute dei consumatori. Nello specifico il prodotto interessato sono i “Filetti di orata con pelle congelati 120-160” nel catone da 4,4 kg, prodotti e confezionati da Azur Seafood B.V. – Marsdiep 10, 8321 MC Urk, Olanda. Il lotto coinvolto è il numero F.35.43, con scadenza fissata al 29 agosto 2027. Il Ministero della Salute, tuttavia, non ha specificato nel dettaglio il motivo del richiamo. I "residui inibenti" sono sostanze, come antibiotici e antimicotici, che possono rimanere in campioni come latte, urine o tessuti animali e che hanno il potere di inibire la crescita batterica. Tuttavia, i filetti di orata non dovrebbero avere residui inibenti; i termini si riferiscono probabilmente alla pulizia e alla rimozione delle spine. Per preparare filetti di orata puliti, è necessario sciacquare bene il pesce, rimuovere le interiora, le squame e le pinne. Successivamente, per togliere tutte le spine, si possono fare delle piccole incisioni lungo il dorso per "scollegare" la polpa dalla lisca e rimuovere con cura le eventuali spine rimaste. Le autorità sanitarie, dunque, sottolineano l’importanza di seguire le indicazioni del produttore e di controllare sempre i lotti e le date di scadenza dei prodotti acquistati. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a chi avesse acquistato questo lotto a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita. L’avviso di richiamo è stato diffuso il 9 ottobre ma pubblicato in data 10 e riguarda esclusivamente il lotto indicato.

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