Residui chimici nei prodotti alimentari, richiamato origano

Dettagli della notizia
Il Ministero della Salute ha emanato un nuovo richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, per rischio chimico. Questa volta il ritiro dai negozi di alimentari e supermercati su segnalazione del produttore, è legato alla presenza di Propiconazolo e Methomyl superiori al limite consentito di legge Nel dettaglio, il richiamo riguarda il lotto 1106A, con scadenza 2027 di “Origano Foglioline”, venduto in bustine da 50 grammi, commercializzato dall’azienda Teorema Mediterraneo S.r.l., con sede a Nocera Superiore (SA), in via Lamia 258. In particolare, gli operatori hanno accertato il superamento dei limiti di residui di due sostanze attive: propiconazolo e methomyl, in violazione del Regolamento UE 2005/396 e successive modifiche. Ciò significa che, in tutti le bustine appartenenti a questo lotto, gli alimenti in essi contenuti potrebbero presentare una percentuale di residui chimici più alta di quanto permesso dalla normativa europea, con potenziali rischi per la salute. Si parla di rischio chimico, infatti, quando una sostanza viene ritrovata in quantità superiori rispetto a quelle permesse dalle normative come quella europea, o quando si sospetta la presenza di un elemento chimico non citato sull'etichetta. Il propiconazolo è un fungicida sistemico appartenente alla classe dei triazoli, utilizzato per combattere muffe e malattie fungine nelle colture agricole. Sebbene impiegato legalmente in alcune circostanze, il suo uso è severamente regolamentato a causa dei possibili effetti negativi sulla salute umana, in particolare sul sistema endocrino. Il methomyl, invece, è un insetticida carbammato ad ampio spettro, noto per la sua elevata tossicità acuta. Agisce sul sistema nervoso degli insetti, ma può risultare pericoloso anche per l’uomo se ingerito in concentrazioni elevate, causando effetti collaterali come nausea, difficoltà respiratorie e disturbi neurologici. Per questo motivo, è soggetto a limiti rigorosi nei prodotti alimentari. Il caso evidenzia l’importanza dei controlli sui residui chimici nei prodotti alimentari, soprattutto in spezie e aromi che, pur consumati in piccole quantità, possono veicolare sostanze indesiderate se non correttamente trattati. La vendita del prodotto è stata tempestivamente bloccata, imponendone la rimozione di queste inserzioni di prodotto dal marketplace online. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda pertanto ai consumatori di prestare attenzione all’allerta alimentare in questione e di non utilizzare e di non ingerire il prodotto. Qualora l’origano appartenente al lotto segnalato o sia stato utilizzato per preparare altri prodotti, questi ultimi non devono essere consumati. L’azienda Teorema Mediterraneo, che opera nel settore delle erbe aromatiche, ha diffuso l’avviso di richiamo in collaborazione con le autorità competenti, dimostrando senso di responsabilità e trasparenza nella gestione della crisi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente l’azienda produttrice.