Recesso appalto portierato e antitaccheggio “Ipermercato Conad” di Cavallino. Lavoratori prima licenziati e poi trasferiti in Lombardia.

L’azienda sollecitata dal sindacato UGL non ha inteso partecipare ad alcun tavolo concertativo. Chi effettuerà i controlli all’accesso e quelli Anti-Covid da domani?

Recesso appalto portierato e antitaccheggio “Ipermercato Conad” di Cavallino. Lavoratori prima licenziati e poi trasferiti in Lombardia.

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In periodi di emergenza come quello che stiamo vivendo nei quali i controlli da parte di personale qualificato sono fondamentali per la verifica del rispetto delle normative a tutela della salute giungono, tuttavia, notizie che non vorremmo mai sentire. Noi dello “Sportello dei Diritti”, infatti, siamo stati cointeressati da parte di alcune lavoratrici del servizio di portierato e antitaccheggio dell’Ipermercato a marchio “Conad” di Cavallino che nei giorni scorsi hanno dovuto subire la doccia fredda della comunicazione del licenziamento dal rapporto di lavoro perché la Zeus S.r.l. azienda che gestisce il suddetto ipermercato, aveva provveduto al recesso dal contratto di appalto con la società S.I. Group S.r.l. che a sua volta è addetta, con i suoi operatori, all’attività indispensabile di portierato, antitaccheggio e di controllo agli accessi. Già da qualche tempo il sindacato UGL attraverso il segretario provinciale Vito Perrone e al sindacalista Donato Mazzeo, referente dell'Ugl Sicurezza civile Lecce, si era preoccupato di tentare l’avvio di un tavolo concertativo con la società Zeus S.r.l. per tutelare i cinque lavoratori impegnati in un servizio di natura tecnica e che richiede una specifica professionalità, quale quello effettuato da quest’ultimi, che se è indispensabile in momenti “normali” figuriamoci in quelli nei quali la tutela “Anti Covid-19” passa dai controlli agli accessi in luoghi notoriamente “affollati” come gli ipermercati e nei quali i rischi di assembramenti e, quindi, di diffusione del virus - se non vengono rispettate e fatte rispettare le misure precauzionali di buon senso e quelle imposte dalla normativa emergenziale sin dagli accessi - sono all’ordine del giorno e si stanno amplificando in questo nuovo periodo d’incremento dei contagi. Tuttavia, sinora, anche l’intervento del Prefetto di Lecce e le ripetute sollecitazioni effettuate dall’UGL volte alla verifica della possibilità di una concertazione non hanno esplicato alcun effetto se non quello, a seguito dell’impugnazione dei licenziamenti, di un trasferimento a oltre 1000 km di distanza degli addetti a Segrate (Mi) presso il “Cantiere Collini Lavori Spa” e, pertanto, da oggi il servizio di “portierato” e antitaccheggio che a detta della società che gestisce l’Ipermercato “Conad” non verrà “esternalizzato”, non si sa a chi sarà materialmente affidato. Ecco perché, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non solo esprime sconcerto e sconforto per la mancata accettazione delle reiterate proposte dell’UGL nei confronti della Zeus S.r.l. d’incontrarsi ad un tavolo conciliativo per la tutela dei rapporti di lavoro anche con la mediazione del Prefetto, ma anche sincera preoccupazione per la scelta comunicata di non voler proseguire nell’affidamento di un servizio, quale quello reso dagli operatori prima licenziati e poi trasferiti, che richiede chiara ed inequivocabile competenza e professionalità e che riteniamo sia pacificamente indispensabile proseguirlo con le prestazioni lavorative da parte di esperti, quali i lavoratori “S.I. Group S.r.l.”, in un momento così grave di emergenza sanitaria.

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