Policoro ordinanza anti-cinghiali, “Vietato dar da mangiare ai cinghiali”

Il sindaco Mascia ha firmato l'ordinanza con una serie di misure per contrastare il proliferare degli animali in città. Chi trasgredisce è punito con una multa che va da 150 a 900 euro.

Policoro ordinanza anti-cinghiali, “Vietato dar da mangiare ai cinghiali”

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E' allarme cinghiali in aree urbane a Policoro. A segnalare il disagio allo “Sportello dei Diritti” diversi residenti, che hanno avvistato veri e propri gruppi attraversare le strade o aggirarsi indisturbati nei pressi delle abitazioni. Da tempo ormai i cittadini lamentano una presenza crescente di cinghiali nei pressi delle pinete e delle vie di accesso, temendo come normale che sia, della propria incolumità. Questo accade a Policoro e, molto più intensamente, in altre città del centro Italia, in particolare nell’area che va dalla Liguria alla Campania dove si registrano criticità ben maggiori. Dunque, il sindaco Enrico Mascia il 23 agosto ha firmato l’ordinanza 5617, con decorrenza immediata, con una serie di misure di contrasto e prevenzione atte a contenere e arginare il fenomeno. Tra le misure più importanti si segnala il divieto assoluto, per chiunque sul territorio urbano, di alimentare sia direttamente, somministrando il cibo, sia indirettamente, abbandonando sul territorio alimenti e scarti alimentari di qualsiasi tipo. Ovvero, la richiesta di collaborazione da parte dei cittadini, che dovranno segnalare ai Carabinieri Forestali di Scanzano Jonico, tutte le situazioni di disagio o altro, derivanti dalla presenza di cinghiali sul territorio urbano, nonché comportamenti in contrasto con quanto previsto dal primo punto dell’ordinanza (divieto di alimentazione). L’ordinanza emanata dal sindaco Arena fa seguito all’incremento numerico e distributivo della specie cinghiale (sus scrofa) nelle aree verdi e nelle aree protette peri-urbane, e soprattutto alla presenza degli stessi animali in alcune zone abitate del territorio comunale. Chi trasgredisce è punito con una multa che va da 150 a 900 euro. Sono centinaia gli esemplari che scorrazzano indisturbati nei pressi della pineta e delle strade adiacenti, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, spingendosi in modo consistente a ridosso delle abitazioni in cerca di cibo, costituendo un serio, e non solo potenziale, reale pericolo per l'incolumità dei cittadini e per la sicurezza della circolazione stradale. Invita infine i proprietari di cani a rispettare rigidamente le regole circa l’utilizzo del guinzaglio nella conduzione del proprio animale e di evitare, ove possibile, qualsiasi contatto ravvicinato, al fine di prevenire trasmissione di malattie.

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