Ocratossina A nella granella di pistacchi richiamata dal mercato
Coinvolti i supermercati Penny Market . Rischio per la salute: l’ocratossina può causare epatiti ed enteriti

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I supermercati Penny Market hanno segnalato sul proprio portale, dedicato agli avvisi dei prodotti non conformi, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo da parte del produttore di un lotto di granella di pistacchi Amonatura, marchio della catena di discount. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la presenza di ocratossina A oltre il limite di legge previsto dal Regolamento UE 2023/915. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da da 50 grammi, con il numero di lotto P25059GP e il termine minimo di conservazione del 03/2026. La granella di pistacchi richiamata è stati prodotta dall’azienda Ciavolino Daniele e Figli Srl. Lo stabilimento di produzione si trova ad Ardea, nella città metropolitana di Roma Capitale. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone che dovessero essere ancora in possesso del prodotto, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Penny Markey fa sapere che il provvedimento interessa i punti vendita delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria..Ricordiamo, inoltre che l’OTA ha un’attività essenzialmente nefrotossica. Le intossicazioni principali causate dall’ocratossina A negli allevamenti zootecnici sono la nefropatia dei suini, segnalata nei Paesi del nord-Europa e nei Balcani, e la nefropatia aviaria, diffusa invece nell’America del Nord, entrambe associate al consumo di cereali contaminati da ocratossina A. In dosi diverse può risultare anche immunotossica, cancerogena e genotossica e ad alte concentrazioni può causare comparsa di epatiti, enteriti e necrosi del tessuto linfatico. L’ocratossina A inibisce anche la sintesi proteica, soprattutto nelle cellule renali, con effetti immunosoppressivi.