Nuovo appello per le gemelline scomparse Alessia e Livia Schepp: un dolore che dura da dieci anni

Una ricostruzione grafica mostra come potrebbero essere oggi le due ragazze, e scatta l'annuncio della fondazione Missing Children Switzerland

Nuovo appello per le gemelline scomparse Alessia e Livia Schepp: un dolore che dura da dieci anni

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Alessia e Livia Shepp, le gemelline svizzero sono scomparse nel nulla da dieci anni. Il padre, il 44enne Matthias Kaspar Shepp, il 30 gennaio 2011 le prelevò da casa poi si tolse la vita sui binari della stazione 'Cerignola Campagna'. Oggi Alessia e Livia, avrebbero 16 anni. Una ricostruzione grafica mostra come potrebbero essere oggi le due ragazze, e scatta l'annuncio della fondazione Missing Children Switzerland: "Se vedi qualcuno che assomiglia a queste foto, mostragli questo avviso di scomparsa e le foto associate", con tanto di contatti per inviare le segnalazioni (contact@missingchildren.ch, telefono: + 41 76 824 34 82). A mantenere aperto uno spiraglio, vi è il fatto che i corpi delle due bambine non sono mai stati ritrovati, nonostante le ricerche, all'epoca dei fatti, si siano protratte per mesi, alimentando la speranza che le due bambine, nonostante una lettera del padre, in cui ammetteva di aver tolto loro la vita, siano ancora vive. "Le ho uccise". E poi: "Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più". Una era stata spedita da Tolone, l'altra da Cerignola. Il messaggio lasciava poche speranze ma i corpi delle bimbe nono sono mai stati ritrovati. Lo crede fermamente la madre, Irina Lucidi e lo sperano i tanti utenti che, dall'Italia e dalla Svizzera, condividono. L’uomo, lo ricordiamo, dopo una dolorosa separazione con la moglie, aveva sottratto alla donna le figlie, effettuando con loro un viaggio che, attraverso la Francia, il 3 febbraio lo ha portato a Cerignola, dove si è tolto la vita. Da allora, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si sono susseguite numerose segnalazioni circa la presenza delle due bambine in varie parti d'Italia, ma nessuna con esito positivo.

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