Novel food rinfresca-alito richiamato: contiene noce di Betel

L’allerta segnalata dal ministero della Salute: il seme provocherebbe cancro alla bocca

Novel food rinfresca-alito richiamato: contiene noce di Betel

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La tutela del consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare, per questo il Ministero della Salute in data odierna, ha diffuso il richiamo il richiamo da parte dell’operatore del prodotto rinfresca-alito ‘Pan Masala’ a marchio Pan Parag. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la presenza di noce di Betel, un novel food non autorizzato in Europa. In un precedente richiamo di prodotti analoghi, il Ministero aveva spiegato che la masticazione della noce di Betel predispone al carcinoma della bocca e della laringe. Pertanto sono richiamati tutti i lotti del prodotto venduto in barattoli da 100 grammi con la data di scadenza 31/01/2024. Il rinfresca-alito richiamato è prodotto dall’azienda Pan Parag India Limited di Birhana Rd, Karachi Khana, Kanpur, Uttar Pradesh, in India. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. Per ulteriori informazioni è possibile contattare India Trading Srl all’indirizzo email info@indiatradingsrl.it. Nell’approfondire la notizia, ricordiamo che in un precedente richiamo di prodotti analoghi, il ministero della Salute aveva messo sotto accusa la noce di Betel, in quanto provocherebbe cancro alla bocca. Il seme della pianta di Areca, chiamato noce di Betel, rappresenta una delle sostanze psicoattive più diffuse tra le popolazioni asiatiche e, secondo gli autori di uno studio da poco pubblicato su Chemical Research in Toxicology, sarebbe uno dei maggiori responsabili dell’elevato numero di carcinomi della bocca e della laringe rilevato in queste zone.La palma di Betel (Piper Betel), originaria della Malesia, contiene un particolare alcaloide stimolante, l’arecolina, che è in grado di provocare bradicardia, ipotensione, broncospasmo, miosi, incremento del tono muscolare ed incremento delle secrezioni salivare, gastrica, pancreatica, bronchiale e lacrimale. In India, Cina e in alcune zone del sud-est asiatico le foglie vengono preparate, assieme alla polvere della noce unita a calce idrata, dando luogo a un piccolo bolo (il cosiddetto “betel quid”) che viene masticato o tenuto in bocca durante il lento rilascio delle sostanze in esso contenute.Per vedere se nel Betel quid fossero contenute sostanze cancerogene, sono stati trattati campioni di materiale genetico animale con estratti vegetali acquosi di Areca. Gli autori hanno scoperto che negli estratti di Areca sono presenti composti mutageni in grado di causare alchilazione diretta del materiale genetico, in quantità sufficiente da provocare seri danni al DNA umano, in particolare il possibile sviluppo di cancro alla bocca. Secondo gli autori, la dimostrazione del rischio di carcinogenesi orale mediato dalla masticazione di Betel quid, dovrebbe far aumentare l’attenzione in chi ne fa uso, soprattutto nelle donne incinte, che espongono il feto a potenziali agenti cancerogeni.

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