Neutrogena richiama negli Stati Uniti le salviette struccanti per problemi di contaminazione batterica

I richiami hanno coinvolto Florida, Georgia, Carolina del Sud e Texas. Ad oggi il problema non sembra aver ancora interessato l’Europa

Neutrogena richiama negli Stati Uniti le salviette struccanti per problemi di contaminazione batterica

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Neutrogena sta ritirando le sue popolari salviette struccanti in quattro stati a causa di una possibile contaminazione batterica. Gli enti federali degli Stati Uniti preposti alla sicurezza hanno dichiarato che il mese scorso sono state ritirate dal mercato più di 15.000 confezioni di salviette struccanti Neutrogena a causa di preoccupazioni relative a una potenziale contaminazione batterica. Kenvue, la società madre di Neutrogena, ha avviato il ritiro volontario dopo aver scoperto che alcune confezioni delle sue salviettine struccanti sono risultate positive al Pluralibacter gergoviae, un batterio che può causare infezioni, secondo un rapporto della Food and Drug Administration. La fonte della contaminazione non è stata identificata. Non è chiaro se siano state segnalate malattie. La FDA ha classificato il livello di rischio come richiamo di Classe II , il che significa che il prodotto "può causare conseguenze negative per la salute temporanee o reversibili dal punto di vista medico, o laddove la probabilità di gravi conseguenze negative per la salute è remota". Il Pluralibacter gergoviae, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è un microrganismo di particolare interesse in ambito industriale, causa di diversi richiami di prodotti cosmetici per rischio microbiologico. Pluralibacter gergoviae, conosciuto in precedenza come Enterobacter gergoviae, è un batterio gram negativo mesofilo aerobio che fa parte della famiglia delle enterobatteriacee. E’ un patogeno opportunista a forma di bastoncello presente nella normale flora intestinale e cutanea umana ma si può trovare comunemente anche nell’ambiente (acque, piante, animali…). Può essere causa di infezioni anche gravi in soggetti immunocompromessi o con cute lesa. Mentre continua la ricerca della fonte della contaminazione batterica, il problema non sembra aver ancora interessato l’Europa: facendo una veloce ricerca sul portale del Sistema di allerta rapido RASFF non c’è traccia di salviette struccanti incriminate. Si spera che resti così.

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