Molti malati, in tanti a letto dopo l’apertura delle scuole ma la stagione influenzale deve ancora arrivare

Nell'aria vari virus, se c'è febbre, è Covid. E l'influenza potrebbe essere più intensa del solito

Molti malati, in tanti a letto dopo l’apertura delle scuole ma la stagione influenzale deve ancora arrivare

Dettagli della notizia

Da poco siamo entrati nella stagione autunnale e già si fa fatica a tenere la conta del numero di ammalati. Colpi di tosse, febbre, starnuti, influenza? Secondo gli esperti non ancora. Si tratta di un insieme di virus, tra cui quello del Covid. Il picco influenzale, quando arriverà, potrà però essere intenso. I virus che circolano attualmente sono la parainfluenza, virus respiratorio sinciziale (RSV) e rinovirus causano tutti raffreddori o sintomi simil-influenzali», anche se spesso senza febbre alta. Quello influenzale, che di solito si manifesta tra dicembre e febbraio, più frequentemente a gennaio, non è ancora presente. Chi ha febbre in questo periodo probabilmente ha contratto il Covid, che nella sua variante SARS-CoV-2 resta contagioso e diffuso. Le previsioni, sono sempre difficili da fare sull'intensità e la durata dell'influenza stagionale, ma in Australia è arrivata prima del solito ed è durata a lungo. E’ perciò prevedibile quindi un'ondata più intensa rispetto ad altri anni, anche in Italia. La mascherina, conosciuta durante la pandemia, non è necessaria durante la stagione influenzale. Per evitare il contagio, a titolo di prevenzione Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, può essere utile usare la mascherina ad esempio sui trasporti pubblici.

Immagini della notizia

Documenti e link

X