Migranti, naufragio la sera di Natale sulla rotta della disperazione: 116 migranti annegati, un solo sopravvissuto
Affondata un’imbarcazione al largo delle coste libiche

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Il Mediterraneo torna ad essere teatro di tragedia per i numerosi migranti che si mettono in mare spinti dalla disperazione alla ricerca di un futuro migliore. Questa sera, questa notte di vigilia, è arrivata una notizia straziante: 116 migranti sono morti dopo che l’imbarcazione sulla quale stavano viaggiando è affondato al largo delle coste libiche con a bordo 117 migranti. L’unico superstite è stato trovato e salvato da un pescatore tunisino, stremato ma miracolosamente vivo. La barca era partita giovedì dalla Libia e poco dopo aveva lanciato l’SOS, ma l’Italia, denuncia la ong Sea Watch, non ha mai risposto. 116 morti. “Nessuna risposta. Nessun soccorso. Nessuna croce in quel cimitero d’acqua Io non so come certa gente riesca a dormire la notte”. Ancora poveri migranti vittime dell’ennesima tragedia del mare, dichiara Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, colpevoli solo di aver tentato l’ennesimo viaggio della speranza alla ricerca di un futuro migliore. Le tratte illegali di migranti continuano a togliere vite nel Mediterraneo. Come quella di oggi dove la pericolosa traversata, è costata la vita a donne e bambini migranti e rifugiati, che cercano di raggiungere l'Europa a bordo d'imbarcazioni di fortuna per fuggire da guerre e miseria.
