Micotossina DON (deossinivalenolo) nelle fette biscottate

Altri tre richiami di vari lotti e marchi di Fette biscottate con farina integrale prodotti però dalla stessa ditta. Lo Sportello dei Diritti in data 30 maggio aveva già segnalato il richiamo per lo stesso motivo delle Fette biscottate sottili integrali Coop.

Micotossina DON (deossinivalenolo) nelle fette biscottate

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Un maxi richiamo di fette biscottate è stato segnalato dal Ministero della Salute a causa di un possibile rischio chimico per i consumatori per presenza della micotossina DON (deossinivalenolo) oltre i limiti di legge. Come spiegano gli avvisi, datati 28 maggio ma pubblicati il 31 maggio sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il provvedimento di richiamo è stato adottato dal produttore, a seguito di controlli sulla farina usata per i prodotti da cui è risultato un valore di micotossine oltre il consentito. Per questo, in via precauzionale, è scattato il richiamo delle fette biscottate per un possibile superamento del limite massimo di deossinivalenolo nell'ingrediente farina integrale di grano tenero. Nel dettaglio, oggetto del richiamo sono le “Fette biscottate con farina integrale-ritagli” e le “Fette biscottate ritagli integrali ricchi in proteine”, vendute a marchio “La frumenteria”, e le “Fette biscottate con farina integrale e olio di semi di girasole altoleico” vendute a marchio Coop. Per quanto riguarda le prime, interessato il lotto numero 12E25, con scadenza maggio 2026 e i lotti 16D25, 17D25 e 30D25 con scadenza aprile 2026. Per quanto riguarda le seconde, interessato il lotto numero 14E25 con scadenza maggio 2026. In tutti i casi sono confezioni vendute in buste da un chilogrammo. Come abbiamo già sottolineato nel precedente comunicato di pari oggetto, il deossinivalenolo, anche conosciuto come DON, è una micotossina, ovvero una sostanza chimica prodotta dai funghi che è sempre più presente in pane e pasta.È una tossina molto diffusa negli alimenti e ha effetti tossici che si manifestano, tra l’altro, con nausea, vomito, disordini gastrointestinali e cefalea. L’assunzione massima giornaliera è di 1 µg/kg di peso corporeo. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda ai consumatori e alle consumatrici in possesso delle fette biscottate con i lotti sopra indicati di non consumarle e di restituire le confezioni al rivenditore dove sono state acquistate per il rimborso.

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