Maiori, pesce morde bagnante e provoca sanguinamento dopo aver centrato una vena
Necessario intervento del 118. La donna, ferita mentre era in acqua bassa tra i lidi Magic Bagni e Villa Hermosa, è stata soccorsa dai sanitari. E’ il quarto caso da giugno. Secondo gli esperti l’aumento della temperatura del Mediterraneo può rendere i pesci più aggressivi, attirandoli verso piedi e caviglie dei bagnanti.

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Nuovo episodio a Maiori dopo tre casi segnalati a giugno e luglio in Costiera Amalfitana di pesci che mordono i bagnanti come avviene anche ad Alicante in Spagna. Da alcune settimane i bagnanti affermano di essere stati "morsi" da alcuni pesci, mentre si trovavano in acqua bassa. In alcuni casi, però, gli sfortunati hanno riportato vere e proprie ferite sanguinanti che, sebbene non preoccupanti, hanno suscitato un certo stupore. L'ultimo caso, in ordine di tempo, è accaduto il 13 agosto, a Maiori, nella zona tra i lidi Magic Bagni e Villa Hermosa, dove una donna ha ricevuto un morso particolarmente profondo, tanto da rendere necessario l'intervento di un'ambulanza del 118. Già lo scorso mese erano arrivate ai soccorritori tre segnalazioni, fortunatamente di lieve entità, avvenuti in diverse località balneari. Secondo gli esperti, i cambiamenti climatici stanno condizionando l'ecosistema del Mar Mediterraneo rendendolo un sistema fragile. L'aumento della temperatura atmosferica “Riscaldamento globale”, si ripercuote sulle masse d'acqua che tendono ad accumulare e cedere calore in modo più lento rispetto a quanto avviene nell'atmosfera. La tropicalizzazione del Mediterraneo è alla base di questo comportamento "anomalo" e poco abituale. L'acqua più calda, conseguenza delle ondate di calore degli ultimi mesi, stimola l'appetito dei pesci e può renderli più aggressivi. Essa infatti, spiega la D.ssa Diana D’Agata, Veterinary Surgeon nel Regno Unito, esperta di fauna marina, accelera il metabolismo dei pesci, ne aumenta l'appetito e li spinge a cercare più cibo. Chi è stato attaccato dice che i pesci sono lunghi circa 30 centimetri e sono facilmente identificabili da una macchia nera sulla coda. Tuttavia in mare, specie come salpe, saraghi e boghe, normalmente innocue, possono mordere piedi e caviglie dei bagnanti, soprattutto quando questi restano fermi in acqua bassa. Spesso si tratta di piccoli morsi, perché i pesci sono attratti dalle cellule morte che considerano una facile fonte di cibo come verruche, nei o piccole ferite sulla pelle, soprattutto nelle persone anziane. Diverso, e più raro, è il caso di morsi provocati da pesci di dimensioni maggiori, in grado di causare ferite profonde, come accaduto a Maiori. Ai bagnanti viene anche consigliato di non entrare in mare con gioielli che brillano, perché ciò può attirare altre specie e provocare attacchi. In queste circostanze, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è fondamentale sciacquare e disinfettare immediatamente la parte lesa e consultare un medico per evitare complicazioni.