Lecce: topi di fogna grossi come gatti. Lo sconcerto dei residenti del Rione San Pio

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Attenzione se transitate a piedi lungo Viale De Nicola a Lecce, guardate bene lungo i bordi dei marciapiedi e le bocche dei tombini. Gli abitanti della zona sono ormai rassegnati e le testimonianze si raccolgono facilmente nel Rione San Pio. Nel cuore della città, topi di fogna grandi come gatti che scorrazzano per la strada, in mezzo alle persone, attirati e nutriti dai rifiuti. A ridosso del marciapiede la testimonianza della tragica situazione in cui versa il quartiere: i resti di un ratto enorme in putrefazione circondato da sciami di insetti. Mentre un esemplare vivo fa capolino da un buco, si vede solo la testa e viene preso a tiro della macchina fotografica di un cittadino lesto ad immortalarlo. Nel quartiere esplode l’indignazione della gente per l’incuria in cui si trovano marciapiedi, strade e giardini, rifugi, protestano gruppi di cittadini allo “Sportello dei Diritti” proprio per i topi che sgattaiolano tra i piedi dei passanti camminando in strada soprattutto di notte e nelle ore più tranquille, facendo sobbalzare i residenti. Sono talmente tanti che solo mercoledì siamo stati inondati di proteste e foto di ratti morti e vivi che correvano per le strade. Allarmati i cittadini ne fanno una questione di decoro e igiene pubblica, racconta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. La presenza di colonie sempre più numerose e diffuse di topi costituisce un rischio concreto per i cittadini dato che topi e ratti possono essere portatori, in particolare, di salmonella e leptospirosi, una patologia che si trasmette dal roditore all’uomo. E non si tratterebbero di casi isolati anche se non si può fare una stima del numero di roditori presenti, topi e ratti sono indubbiamente in aumento.  

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