La predazione a due passi dalla riva. A San Cataldo Marina di Lecce, predatori che inseguono branchi di cefali davanti ai bagnanti

Qualcuno ha pensato a verdesche ed è uscito dall’acqua. Più probabilmente si tratta di grandi ricciole

La predazione a due passi dalla riva. A San Cataldo Marina di Lecce, predatori che inseguono branchi di cefali davanti ai bagnanti

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Nel video che oggi proponiamo si può osservare ciò che accade nelle ultime calde giornate di agosto quando i grandi predatori del mare giungono fino a riva per predare i branchi di cefali. Ciò che stupisce è che ciò accada fra i bagnanti, alcuni dei quali, date le dimensioni superiori al metro, hanno pensato si trattasse di squaliformi del tipo verdesche, e sono subito usciti dall’acqua, mentre è più probabile si tratti di grosse ricciole spinte dalla frenesia alimentare sino a diventare incuranti sia del basso fondale che della presenza di più grandi predatori come gli “umani”. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta comunque di uno spettacolo della natura che merita di essere condiviso perché è indicatore dello stato di conservazione del Basso Adriatico ed, in particolare, della penisola salentina dove scene come queste, in questo momento dell’anno, si vedono quotidianamente. Il video è stato immortalato dal bagnino del Lido Polizia, Simone Rosato. Ecco il video della predazione: https://www.itemfix.com/v?t=nf8tv7

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