In Puglia parte la 'Dote occupazionale', previste 1.000 assunzioni

Regione: a disposizione 20 milioni a datori di lavoro per contributi a stipendi. Per i disoccupati da due anni l'incentivo può essere prorogato. Bando attivato dal 20 giugno fino ad esaurimento risorse

'Dote occupazionale'

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Venti milioni di euro per assumere chi ha perso il lavoro e chi non ne ha mai avuto uno. Si chiama 'Dote occupazionale' ed e' il nuovo bando del Piano straordinario per il Lavoro in Puglia, il settimo in ordine di uscita, grazie al quale 1.000 persone, oggi fuori dal mercato, potranno essere assunte a tempo indeterminato. Devono essere disoccupati da almeno 6 mesi, inoccupati, donne, immigrati e disabili (anche in questi casi disoccupati e inoccupati). Per tutti vale la condizione della residenza in Puglia, della cittadinanza italiana e comunitaria e del soggiorno regolare se si tratta di stranieri.
L'aiuto e' uno dei piu' potenti incentivi all'assunzione. In pratica il datore di lavoro che assume grazie a questo avviso, ricevera' per un anno dalla Regione Puglia un contributo minimo pari al 30% degli stipendi lordi da elargire ai lavoratori se si tratta di disoccupati, inoccupati e immigrati senza lavoro. Se poi l'azienda intende assumere nuove unita' che, oltre ad essere disoccupate o inoccupate siano donne, l'incentivo sale al 40%. Se la scelta cade invece sull'assunzione di disabili, il contributo regionale cresce fino al 75%.
La disoccupazione in Puglia ha registrato nel 2010 un tasso del 13,5% salendo al 16,3% per le donne e al 34,6% per i giovani. Di fronte a questi dati, il governo regionale ha messo in campo il Piano per il Lavoro, un programma da 340milioni di euro che funziona con il coinvolgimento di tutte le forze e le risorse del territorio.
Fino ad oggi i Bandi attivati sono 7 e raggiungono un ammontare di risorse pubbliche di oltre 82milioni di euro. Anche la 'Dote occupazionale', come i precedenti incentivi, e' stato approntato con l'ausilio dei sindacati regionali e delle associazioni di categoria, che fanno parte (insieme con gli assessori al Lavoro, alla Formazione, allo Sviluppo economico, alle Politiche giovanili e al Turismo), della Cabina di regia del Piano straordinario per il lavoro. Quello presentato oggi si lega anche ad altri bandi regionali, facendo lievitare ulteriormente il budget se i candidati ai posti di lavoro (disoccupati, inoccupati e donne) abbiano completato percorsi come 'Ritorno al Futuro' e 'Borse di Ricerca', o abbiano partecipato a corsi di formazione regionali e nazionali oppure a dottorati finanziati dalla Regione Puglia.
In questi ultimi casi la dote cresce di un altro 20% per disoccupati e inoccupati e di un ulteriore 10% per le donne, fino ad un massimo per tutte e tre le categorie del 50%. L'impresa cosi' puo' ricevere dalla Regione per un anno un aiuto massimo di 20mila euro per ogni inoccupato, disoccupato o donna che dovesse assumere, di 30mila euro se si tratta di disabili (anche questi disoccupati o inoccupati) e di 12mila euro (in generale) per gli immigrati senza lavoro. In caso di soggetti molto svantaggiati come disoccupati da piu' di 24 mesi e persone che non hanno mai lavorato, l'incentivo potra' essere prorogato a due anni.
Per gli immigrati il bando prevede un'ulteriore distinzione. Infatti se il datore di lavoro intende assumere un rifugiato o un richiedente asilo viene riconosciuto dalla Regione un aiuto pari al 30% degli stipendi lordi; se l'immigrato e' una donna l'incentivo sale al 40%; se poi si tratta di immigrati residenti disoccupati da piu' di 6 mesi, anche per loro valgono tutte le premialita' per i percorsi formativi gia' descritte per le altre categorie.
L'incentivo puo' generare nuova occupazione. Il datore di lavoro si impegna infatti ad assumere il lavoratore a tempo indeterminato applicando il contratto e non puo' licenziarlo senza una giusta motivazione per almeno 36 mesi, pena la perdita del contributo. L'azienda, inoltre, riceve l'incentivo solo se assume nuove unita' lavorative oltre quelle gia' in organico e a condizione che non licenzi e non abbia licenziato altro personale. Potranno accedere all'incentivo le imprese di qualsiasi dimensione, le cooperative, i consorzi di piccole e medie imprese, le organizzazioni no profit, purche' abbiano sede legale o produttiva nella regione Puglia e non si trovino nelle condizioni di esclusione previste dal bando.
L'Avviso, che uscira' a breve sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia e sul portale www.sistema.puglia.it, e' finanziato per il 50% dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013, per il 40% dal Fondo di Rotazione e per il 10% dal bilancio regionale. La 'Dote occupazionale' sara' attivata a partire dal 20 giugno 2011, ma non c'e' una data di chiusura perche' l'avviso e' a sportello, quindi attivo fino all'esaurimento delle risorse. Per accedere i datori di lavoro dovranno inoltrare le domande on line attraverso il portale. Sullo stesso portale (oltre che sul Bollettino), una volta terminate le valutazioni sulle candidature da parte del Servizio Politiche per il Lavoro della Regione, sara' pubblicato l'elenco delle imprese che potranno assumere nuovo personale grazie all'incentivo.
Anche in questo caso, come per i bandi precedenti, l'avviso e' informatizzato e semplificato e prevede una rete di diffusione in grado di garantire una copertura capillare dei servizi informativi su tutto il territorio: la Regione (con la sua organizzazione amministrativa, tecnica e di Urp), i suoi portali istituzionali e i social network, ma anche gli Enti locali (con i loro uffici di relazioni con il pubblico), le strutture del terzo settore, i laboratori urbani, le scuole secondarie superiori, le universitai', i sindacati e ancora, i patronati, i caf, i confidi e le associazioni di categoria.
 

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