IMU Disciplina

Scheda che cerca di fare chiarezza nel labirinto dei prossimi tributi locali, oggi in discussione al Parlamento con la Legge di Stabilità.

  • Categoria: Notizie | Economia
  • Data: 10.11.13
  • Autore: www.studiotributariovillani.it - e-mail avvocato@studiotributariovillani.it
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avv. villani maurizio

Dettagli della notizia

Sul Supplemento ordinario n. 73 della G.U. n. 254 del 29 ottobre è stata pubblicata la
legge 28 ottobre n. 124, di conversione del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013. Il decreto
dispone la cancellazione della prima rata IMU su abitazioni principali (ad eccezione
di quelle di lusso), IACP, cooperative edilizie a proprietà indivisa, terreni agricoli e
fabbricati rurali. Con il provvedimento viene assicurato anche il rimborso di circa 2,5
miliardi di euro ai Comuni per compensare il minor gettito legato all'IMU non
riscossa.
Tra le principali novità all'esito dell'esame parlamentare, si segnala l'introduzione
della possibilità per i Comuni di esentare dal pagamento della seconda rata IMU le
case concesse in uso gratuito ai familiari in linea retta. Il costo dell'operazione,
stimato in 18,5 milioni di euro, verrà coperto con una "corrispondente riduzione
lineare delle dotazioni finanziarie disponibili" dei Ministeri.
Il bilancio dei comuni: l'art. 8, comma 1, del decreto 102 convertito consente ai co muni di
approvare il bilancio annuale di previsione 2013 en tro il 30 novembre prossimo. Questo
significa che fino a tale data possono essere riviste le regole di tutti i tributi comu nali, a
cominciare dall'Imu, che incidono sulle finanze dell'en te locale.
Sempre in materia IMU, il provvedimento fissa al 9 dicembre 2013 il termine entro il
quale i Comuni dovranno pubblicare sul proprio sito internet le aliquote relative al
2014. In assenza di tale pubblicazione, troveranno applicazione le aliquote in vigore
per l'anno in corso.
Nonostante i notevoli slittamenti in avanti delle scadenze di approvazione delle
regole comunali per il saldo Imu, e le molte novità di cui tener conto, il termine di
pagamento è rimasto fermo al 16 dicembre.
Presupposti
Presupposto dell'IMU è il possesso di immobili di cui all'art. 2 del DLgs. 504/92, vale
a dire fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. I diritti reali idonei a fondare quel
possesso degli immobili che funge da presupposto per l'applicazione del tributo
consistono nella proprietà (ius in re propria); nonché, tra i diritti reali di godimento su
cosa altrui nell'usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.
Soggetti passivi
Il proprietario dell'immobile, il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione,
enfiteusi, superficie sullo stesso, il locatario (per gli immobili concessi in locazione
finanziaria), oppure l'ex coniuge affidatario della casa coniugale (articolo 9 del
decreto legislativo 23/2011).
TRISE
Disciplina
La disciplina del TRISE (acronimo per indicare un tributo sui servizi comunali),
nome scelto all'ultimo momento al posto della locuzione "Service tax" sin qui
utilizzata dallo stesso Governo, è contenuta nella legge di Stabilità 2014. In attesa di
conoscere il testo ufficiale della legge, se le notizie sin qui trapelate saranno
confermate, a partire dal prossimo anno (ma su alcuni aspetti, già per l'anno in
corso), ci sarà una vera e propria rivoluzione i cui effetti, in termini di carico fiscale
gravante sui contribuenti, potrebbero non essere positivi.
Sicuramente, l'IMU non scomparirà del tutto (dovrebbe essere eliminata solo sulle
abitazioni principali, eccetto, quelle di lusso e relative pertinenze), mentre sembra
ormai segnata la sorte della TARES.
Al suo posto dovrebbe debuttare il TRISE che si articola in due componenti:
- la prima, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei
rifiuti assimilati avviati allo smaltimento svolto in regime di privativa pubblica ai
sensi della vigente normativa ambientale (c.d. TARI);
- la seconda, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei
comuni (c.d. TASI).
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Chiaramente, il soggetto attivo del TRISE è il comune nel cui territorio insiste,
interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili.
Componente TARI
Presupposti
Possesso, occupazione o detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a
qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani;
- sono escluse le aree scoperte operative, le aree scoperte pertinenziali o accessorie a
locali tassabili e le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 c.c. che non siano
detenute o occupate in via esclusiva;
Soggetti passivi
- è dovuta da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree
scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani con vincolo di
solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i
locali o le aree stesse.
- in caso di utilizzi temporanei di durata non superiore a sei mesi nel corso dello
stesso anno solare, è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di
proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie.
Componente TASI
La TASI rappresenta il vero elemento di novità della nuova imposta. Infatti, pur
avendo in comune con la TARI il presupposto impositivo, le esclusioni e i soggetti
obbligati (aspetti che riprendono la TARES), viene disposto che la sua base
imponibile è quella prevista per l'applicazione dell'IMU (o, in alternativa, la
superficie così come terminata per la TARI).
Avv. Maurizio Villani
Avv. Iolanda Pansardi
AVV. MAURIZIO VILLANI
Avvocato Tributarista in Lecce
PATROCINANTE IN CASSAZIONE

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avv. villani maurizio

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