Il nuovo trend del web, squali nell’acquario di casa
La nuova moda pericolosa degli squali, i nuovi animali domestici preferiti dai ricchi

Dettagli della notizia
Sul web sta impazzando una nuova moda molto pericolosa che riguarda l’acquisto di squali diventati ufficialmente i nuovi “accessori” di lusso per i ricchi di tutto il mondo. L’ultima e folle moda che imperversa, in particolare, tra le famiglie agiate di Europa, Stati Uniti e Russia. Come riporta tech.everyeye.it, negli ultimi anni è diventata una moda insolita quella di avere piccoli squali come animali domestici, specie in vasche casalinghe ma anche in installazioni di mega-acquari nelle ville di alcune star di Hollywood. Tra le specie più richieste ci sono gli squali bambù, gli epaulette o gli squali zebra, animali curiosi e dal prezzo variabile dai 100 ai 6.000 dollari. La tendenza è alimentata dai video virali sui social network, dove gli appassionati mostrano con orgoglio le loro vasche piene di questi predatori marini. Tuttavia, dietro questa moda, sostiene la D.ssa Diana D’Agata, Veterinary Surgeon nel Regno Unito, esperta di fauna marina, si nascondono gravi problemi. Gli squali, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di grandi spazi, diete precise, filtri potenti e cure veterinarie specializzate. Senza queste attenzioni, gli animali rischiano deformità, crescita rallentata e morte prematura. Inoltre, la crescente domanda ha favorito il commercio di specie vulnerabili o a rischio estinzione, creando problemi sia per la conservazione degli squali sia per chi non riesce a gestirli correttamente. Ricordiamo che nonostante la loro fama di predatori spietati, gli squali svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini: mantengono l’equilibrio tra le popolazioni di pesci e prevengono la proliferazione di specie deboli o malate. Ogni specie ha adattamenti unici che le permettono di cacciare e sopravvivere nei diversi ambienti marini, dalle acque costiere agli abissi oceanici. Nonostante il timore che spesso suscitano, gli squali non sono così pericolosi per l’uomo come molti credono: gli attacchi sono rari e generalmente accidentali. Al contrario, la vera minaccia per queste specie proviene dall’uomo, a causa della pesca eccessiva, della cattura accidentale e della distruzione degli habitat. La conservazione degli squali, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è quindi essenziale per proteggere gli oceani e garantire la biodiversità marina. Inoltre, molti scienziati e biologi marini studiano gli squali per comprenderne meglio il comportamento, la riproduzione e la capacità di sopravvivere in ambienti estremi. Questi studi non solo aiutano a proteggere le specie minacciate, ma offrono anche preziose informazioni sulla salute degli oceani, indispensabili per le future generazioni. Possedere, dunque, uno squalo non è alla portata di tutti per via anche dei costi piuttosto elevati per l'acquisto dell'acquario e dei pesci. Quindi si tratta di un fenomeno "pericoloso" che va assolutamente fermato.