I gel per unghie più popolari contenenti l'ingrediente TPO saranno vietati dal 1° settembre.
Il regolamento UE protegge dai rischi per la salute. Dal 1° settembre 2025 vietato usare TPO nei prodotti cosmetici, in Italia e in tutta l'Unione Europea l'uso della sostanza TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide) nei prodotti cosmetici. Lo stabilisce il Regolamento (UE) 2025/877, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE il 13 maggio 2025.

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I centri estetici per unghie si trovano ad affrontare un brusco cambiamento. A partire dal 1° settembre 2025, entrerà in vigore in Italia e nella UE il divieto di vendita di gel per unghie contenenti l'ingrediente TPO (ossido di trifenilfosfina). Questa misura si basa sul Regolamento UE (UE) 2024/197, che ritira la sostanza dal mercato a causa dei suoi rischi per la salute. Si sospetta che il TPO abbia effetti negativi sulla fertilità e possa essere pericoloso per i nascituri durante la gravidanza. L' Agenzia europea per le sostanze chimiche ha classificato il TPO come sostanza tossica per la riproduzione di categoria 1B e lo ha anche valutato come potenzialmente cancerogeno.La breve notifica del divieto pone molti saloni di bellezza di fronte a notevoli sfide. Poiché l'annuncio è stato dato solo a luglio, le attività interessate hanno avuto solo poche settimane per adattare la propria gamma di prodotti. Per i saloni di bellezza, la nuova normativa UE impone loro di smaltire tutti i prodotti contenenti TPO. Questa misura comporterà perdite finanziarie per molte aziende, poiché le scorte rimanenti per un valore di diverse migliaia di euro dovranno essere distrutte. Le ispezioni ufficiali potrebbero comportare conseguenze legali se gli studi cinematografici continuassero a utilizzare o offrire prodotti contenenti TPO dopo la scadenza. Molti produttori sono già passati ad alternative senza TPO che offrono qualità e prestazioni di polimerizzazione comparabili. Tuttavia, le nuove formulazioni potrebbero richiedere tempi di polimerizzazione leggermente più lunghi o modifiche nell'applicazione. Il passaggio a prodotti senza TPO, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è essenziale affinché i centri estetici possano continuare a operare in sicurezza e nel rispetto delle normative.