Giudice di Pace di Lecce: per la rilevazione delle infrazioni mediante il photored è necessaria la contestazione immediata, attesa l’errata applicazione della strumentazione elettronica

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Lo "Sportello dei Diritti" segnala che il Giudice di Pace di Lecce, Avv. Anna Maria Aventaggiato, con recentissima sentenza n. 4862 del 12.12.13, ha accolto il ricorso proposto da un automobilista multato per aver attraversato un incrocio col semaforo proiettante luce rosse.
Il ricorrente si era rivolto, in prima istanza, al Prefetto per chiedere l'annullamento del verbale elevato dal Comune di Lizzanello.
Tuttavia, il Prefetto rigettava il ricorso.
Per Giudice di Pace di Lecce adito, invece, risultano fondati i motivi di ricorso con cui il ricorrente, assistito dall'Avv. Alfredo Matranga, ha censurato l'errata applicazione della strumentazione elettronica utilizzata per il rilevamento dell'infrazione, considerato anche che la stessa non è stata immediatamente contestata all'autore della violazione, da parte degli agenti della polizia municipale.
Ed infatti, secondo il Giudice non è sufficiente accertare tale tipo d'infrazione con la sola documentazione fotografica, peraltro neppure depositata in giudizio dal Comando dei Vigili Urbani, con conseguente applicazione dell'art. 6 comma 11 del D.lgs. n. 150/11 che impone al Giudice di accogliere il ricorso quando non vi sono sufficienti elementi di responsabilità.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", un'altra interessante in materia di rilevazioni elettroniche delle infrazioni al Codice della Strada che la dice lunga sulla scarsa trasparenza dell'agire amministrativo quando si tratta di utilizzare tali apparecchi più per "far cassa" che per effettive esigenze di sicurezza stradale.

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