Escursionista scomparso, il suo cane resta accanto al corpo senza vita per tre mesi in montagna

Una struggente prova di fedeltà: un uomo di 71 anni scomparso da agosto è stato ritrovato alla fine di ottobre sulla montagna Blackhead Peak in Colorado, con il suo cane ancora vivo al suo fianco

Escursionista scomparso, il suo cane resta accanto al corpo senza vita per tre mesi in montagna

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Non c'è persona sulla terra che non abbia avuto la compagnia di un cane per molti anni che non sia rimasta colpita dalla capacità di questi animali di amare in modo completo e altruistico. Lo dimostra la storia di Finney, sopravvissuto per tre mesi sulle montagne del Colorado mangiando insetti e scoiattoli per non lasciare solo il corpo senza vita del suo padrone, il 71enne Rich Moore. Lo sfortunato americano morto per cause patologiche è scomparso il 19 agosto sulla cima del monte Blackhead insieme al suo amato Jack Russell e nonostante la ricerca del luogo sia durata a lungo e sia stata effettuata con l'aiuto dei , non è stato possibile localizzarlo fino a poco tempo fa. Il fedele Jack Russell, Finney, è rimasto vicino al corpo del suo padrone per due mesi e mezzo, dal 19 agosto, data della scomparsa del settantenne, ha riferito l’organizzazione di soccorso alpino Taos Search and Rescue. È stato un cacciatore locale a trovare il corpo dell’uomo, insieme al suo compagno a quattro zampe. “Abbiamo cercato fino in cima e a ovest, giù per la montagna fino a dove si trovava la sua macchina”, ha ricordato Delinda Vanne-Brightyn, membro dell’organizzazione di ricerca che ha cercato di trovare l’uomo scomparso con l’aiuto di un cane. Era così ripido che avevamo bisogno di un elicottero. È stato trovato a 2,5 miglia (4 chilometri) a est della cima della montagna dove avevamo svolto le nostre ricerche. Oggi la moglie e Feeney stanno affrontando il dolore della sua perdita insieme a Dana la figlia che lascia i suoi vestiti in giro per casa affinché lui possa annusare. Il piccolo terrier è stato portato all’ospedale veterinario per ricevere le cure e poi si è riunito alla sua famiglia. Questo terribile incidente, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, conferma ancora una volta di quanto i cani siano fedeli ai loro proprietari, non abbandonandoli mai e restando con loro fino alla fine.

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