Escherichia coli STEC nelle tartare di bovino. Ecco i lotti da evitare

Coinvolti i supermercati Carrefour

Escherichia coli STEC nelle tartare di bovino. Ecco i lotti da evitare

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Il ministero della Salute ha diffuso un richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, di un lotto di tartare venduto con i marchi Fiorani e Le Colline della Bontà e senza marchio per la possibile presenza di Escherichia coli STEC produttore di tossina Shiga. I prodotti interessati sono venduti in confezioni da 2 pezzi da 210 grammi con il numero di lotto 25223TA e le date di scadenza 04/07/2023 Fiorani e senza marchio, 05/07/2023 Fiorani e senza marchio e 06/07/2023 Le Colline della Bontà. Il richiamo della tartare a marchio Fiorani è stato diffuso anche da Carrefour. Tutte le tartare richiamate sono state prodotte dall’azienda Fiorani & C. Spa (IT 592 S CE), nello stabilimenti di via Coppalati 52, a Piacenza. Per precauzione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Si ricorda che l'Escherichia Coli è un batterio che si trova frequentemente nell'intestino sia degli uomini che degli animali, costituendone parte integrante della normale flora intestinale. Nella maggior parte dei casi sono innocui, ma ne esistono di alcuni tipo che possono mettere a rischio la salute provocando nei casi più lievi crampi addominale, vomito e diarrea, fino a quelli più gravi che possono portare a serie infezioni, causate da acqua o cibo contaminati, soprattutto da alimenti come frutta e verdura, che vengono spesso consumati crudi, ma anche da latte non pastorizzato e carne non cotta, risultando pericoloso soprattutto per i bambini piccoli e gli anziani. L'E.coli è sensibile al calore, per cui generalmente cottura dei cibi permette di neutralizzarlo.

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