Due donne uccise dagli squali nei giorni scorsi nel Mar Rosso

Due donne sono state aggredite e uccise dagli squali nel Mar Rosso egiziano a 600 metri di distanza. Lo ha annunciato oggi il Ministero dell'ambiente locale, precisando che gli attacchi sono avvenuti questa settimana

Due donne uccise dagli squali nei giorni scorsi nel Mar Rosso

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«Due donne sono state attaccate dagli squali mentre nuotavano e sono morte» nella zona di Sahl Hasheesh a sud di Hurghada, ha scritto il Ministero su Facebook. L'agenzia di stampa austriaca Apa ha riferito che una delle vittime è una 68enne della regione del Tirolo che era in vacanza in Egitto. L'identità della seconda vittima non è ancora stata confermata. I due attacchi sarebbero avvenuti a 600 metri di distanza. Qualsiasi attività in mare è ora vietata in questa zona. Il Mar Rosso è una popolare destinazione turistica, dove gli squali sono comuni, ma raramente attaccano le persone che nuotano entro i limiti autorizzati. Nel 2018, un turista ceco è stato ucciso al largo di una spiaggia del Mar Rosso. Un attacco simile ha coinvolto un turista tedesco nel 2015. Nel 2010 vicino alla costa di Sharm el-Sheikh, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un altro attacco degli squali aveva causato la morte di un tedesco e il ferimento di altri quattro turisti. Tuttavia un comitato congiunto di specialisti nei protettorati del Mar Rosso e l'Associazione per la protezione e la conservazione dell'ambiente di Hurghada (HEPCA) sta indagando sulla morte di due nuotatrici dopo un attacco di squali al largo della località di Sahl Hashish, nel Mar Rosso, a sud della città di Hurghada, ha dichiarato il ministro dell'Ambiente egiziano Yasmine Fouad. Domenica.

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