Diritti civili: 17 anni in carcere da innocente. Non era stato lui a uccidere Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, oltre tre milioni di euro di risarcimento.

Hashi Omar Hassan

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Hashi Omar Hassan era stato ritenuto colpevole degli omicidi degli inviati del Tg3 Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin. La corte di appello di Perugia ha disposto un risarcimento per ingiusta detenzione di oltre tre milioni di euro in favore di Hashi Omar Hassan, il somalo che ha scontato quasi 17 anni di carcere per gli omicidi di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin, e poi è stato assolto in un processo di revisione. Hassan fu accusato da Ahmed Ali Rage, detto Gelle, anche lui somalo, di essere uno dei componenti del commando che assassinò gli inviati del Tg3. Sulla base di quella testimonianza, fu condannato a 26 anni di carcere dalla Corte di assise di appello di Roma. Gelle, rintracciato da "Chi l'ha visto", ammise di aver dichiarato il falso, ossia che non si trovava sul luogo del duplice omicidio e di aver accusato Hassan in quanto «gli italiani avevano fretta di chiudere il caso». In cambio della sua testimonianza, precisò il somalo, ottenne la promessa che avrebbe lasciato il paese africano, dove la situazione sociale era tesissima. Il 19 ottobre 2016 la Corte di appello di Perugia ha assolto definitivamente Hassan, stabilendo poi il maxi-risarcimento di oltre 3 milioni di euro per 6'363 giorni di ingiusta detenzione, quindi 500 euro al giorno. Nella sentenza di assoluzione la Corte di Perugia, evidenzia Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ha parlato esplicitamente di attività di depistaggio di ampia portata, sui quali la madre di Ilaria Alpi ha chiesto che sia faccia luce. La procura di Roma ha invece avanzato una richiesta di archiviazione dell'inchiesta».

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