Curcuma richiamata per rischio microbiologico
Scatta l’allarme del ministero della Salute per la presenza di Salmonella

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Non si placa l’allarme dei richiami per rischio microbiologico in Italia. Il ministero della Salute, ai fini della tutela del consumatore, attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, ha segnalato con nota del 16/10/2025 ma pubblicata solo oggi 22/10/2025 con un ritardo inaccettabile di sei giorni, il richiamo di un curcuma in polvere (haldi powder) a marchio AlìBabà. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di Salmonella spp. Il prodotto in questione è stato venduto in unità di vendita da 100 grammi, 400 grammi e 1 kg con il numero di lotto di lotto 22/04/2026, corrispondente al termine minimo di conservazione. Invero, i primi giorni di ottobre anche l’azienda Collfiorito ha richiamato la curcuma in polvere proveniente dall’India per un potenziale rischio microbiologico, senza specificarne la natura. La curcuma sotto accusa è stata prodotta dall’azienda Nani Agro Foods Ltd per conto di Fresh Tropical Srl by Jawad, che l’ha commercializzata in Italia. In via cautelativa, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone in possesso del prodotto con il numero di lotto indicato di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Il prodotto può essere nocivo per i bambini, le gestanti e le persone con sistema immunitario indebolito. La sicurezza alimentare è un tema importante, e i consumatori sono esortati a seguire linee guida precise per proteggere la propria salute e quella delle persone a loro care. Altrettanto deve fare l’autorità preposta ai controlli che come nel caso di specie, il Ministero della Salute ha pubblicato l’avviso del 16/10/2025 soltanto nella tarda serata di oggi: un ritardo inaccettabile, in presenza di una contaminazione microbica seria, come quella della Salmonella spp.
