Cozze richiamate per il superamento dei limiti microbiologici
Scattata allerta del ministero della Salute per un lotto di cozze o mitili (Mytilus galloprovincialis) provenienti dalla Spagna a marchio L’Acquachiara contaminate da Salmonella ed Escherichia coli. Lo Sportello dei Diritti: “Evitare il consumo di prodotti crudi”

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E' allarme cozze contaminate in Italia. Il Ministero della Salute, ai fini della tutela del consumatore, attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, ha segnalato con nota del 24/10/2025, il richiamo da parte del produttore di un lotto di mitili o cozze (Mytilus galloprovincialis) a marchio L’Acquachiara. Il provvedimento adottato nell’avviso di richiamo è la “conta di Salmonella e Escherichia coli ß-glucuronidasi positivo superiore ai limiti normativi”. Il prodotto in questione è venduto in retine da 1 kg con il numero di lotto B4122. Questa tipologia di prodotto non ha una data di scadenza: i molluschi devono essere vivi al momento dell’acquisto. Le cozze richiamate sono state confezionate dall’azienda L’Acquachiara Srl (UE IT 560 CSM), nello stabilimento di Chioggia della città metropolitana di Venezia, in via Orti Ovest n° 1. In via cautelativa, si raccomanda alle persone ancora in possesso delle cozze con il numero di lotto indicato di non consumarle e restituirle al punto vendita d’acquisto. Tuttavia il rischio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, è che i mitili interessati dal richiamo possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori. Mentre i molluschi acquistati esclusivamente attraverso "canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza".
