Controlli caldaie ed impianti termici

Il Comune dà ragione allo "Sportello dei Diritti" e diffida la società cooperativa affidataria del servizio del Comune di Lecce, V.I.T. a "modificare il contenuto delle lettere di controllo" con le quali chiede in via preventiva da € 148,80 ad € 450,00 per un non meglio specificato "onere del controllo" ed a pagare dovrebbero essere sempre i cittadini con un nuovo pesante balzello

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Un'altra battaglia vinta in difesa dei cittadini. Così Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti".
Il comune di Lecce in persona del dirigente di settore arch. Fernando Bonocuore ha infatti dato ragione allo "Sportello dei Diritti" che qualche giorno fa aveva segnalato il caso dei controlli sulle caldaie ed impianti termici per i quali la società cooperativa V.I.T. appaltatrice per il Comune di Lecce del servizio in questione richiedeva a mezzo di apposito avviso denominato "notifica di controllo", ed in via preventiva, un importo compreso tra € 148,00 ad € 450,00 per un non meglio precisato "onere del controllo" che dovrebbe essere pagato entro la data prevista per il sopralluogo.
Proprio in data di ieri 12 aprile c.a., infatti, è giunta per conoscenza all'avvocato Francesco D'Agata che aveva provveduto a formulare una richiesta di chiarimenti al Comune di Lecce sull'anomala procedura, la diffida dell'ufficio Ambiente, Rifiuti, Energia nei confronti della società affidataria con l'invito espresso a "modificare il contenuto delle lettere di controllo… conformandole a quanto stabilito dal Regolamento Comunale per l'esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni…", confermando, peraltro, che per i cittadini "nulla è dovuto per il solo controllo atto all'accertamento e verifica dell'effettivo stato di manutenzione ed esercizio dell'impianto…salvo il caso in cui non vi siano difformità che saranno sempre riscontrare in sede di accertamento dai verificatori".
I cittadini leccesi possono quindi tirare un sospiro di sollievo e non dovranno pagare gli importi illegittimamente richiesti in via preventiva dalla V.I.T., anche se ci è stato evidenziato che qualcuno avrebbe già provveduto a versare le suddette somme ma, come accade di sovente, lo "Sportello dei Diritti" è pronto ad aiutare i cittadini a richiedere i rimborsi.
 

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