ChatGPT è "down". Un’anomalia ha reso "muto" il chatbot di OpenAI

gli utenti di tutto il mondo segnalano problemi e mancanza di risposte dallo strumento di intelligenza artificiale. OpenAI non ha ancora rilasciato una risposta ufficiale in merito alla causa del problema; tuttavia, il problema ha interessato molti utenti in tutto il mondo.

ChatGPT è "down". Un’anomalia ha reso "muto" il chatbot di OpenAI

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È una mattinata “No” per ChatGPT. Il chatbot di OpenAI, risulta essere non funzionante. La piattaforma è accessibile ma, quando interpellato, il chatbot non fornisce alcuna risposta. OpenAI ha confermato sulla pagina dedicata allo status di ChatGPT che «stiamo avendo qualche problema» ma di aver «identificato la causa» del problema e di essere «al lavoro per risolverlo». Non sono ancora chiare le motivazioni del disservizio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Allo stesso tempo, "piovono" i post degli utenti sui social nel mondo, che si chiedono cosa sia successo, esprimendo anche il loro disappunto per il disservizio.Lo scorso aprile è stato segnalato un problema simile in ChatGPT , dove il sistema presentava agli utenti il ​​messaggio di errore "Qualcosa è andato storto" nonostante i ripetuti tentativi di aggiornare la pagina.In passato, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha affrontato le sfide legate all'elevata domanda e al carico di sistema, lasciando intendere che l'azienda potrebbe non disporre di una capacità di calcolo sufficiente per gestire il pesante carico generato dal crescente utilizzo dello strumento. Questa affermazione si riferisce anche allo strumento di creazione di immagini basato sull'intelligenza artificiale, che, a suo dire, sta "fondendo" i computer dell'azienda a causa dell'elevata domanda.

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