Categorie in crisi. L'appello dei tassisti leccesi rilanciato dallo "Sportello dei Diritti": intervenga la Regione con misure economiche straordinarie.

Manifestazione a Bari il 26

Categorie in crisi. L'appello dei tassisti leccesi rilanciato dallo "Sportello dei Diritti": intervenga la Regione con misure economiche straordinarie.

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In questo momento storico le categorie che hanno subito un duro colpo a causa della pandemia da Coronavirus non si contano più, ed alcune sono al collasso perchè non si vede nessun segnale di ripresa. Una tra queste è senza ombra di dubbio quella dei tassisti.In città come Lecce, in cui è innegabile che il turismo primaverile ed estivo rappresenti una delle risorse più importanti, anzi forse la principale, il danno per questa categoria è assai più ampio. Le disdette arrivate già da tempo e l'incertezza per l'avvio della nuova stagione turistica, lasciano senza troppe speranze tutti i lavoratori di questo settore del trasporto pubblico, che basano il proprio introito sul guadagno conseguito nei mesi estivi. A tutto questo si aggiunge anche la chiusura dell'aeroporto del Salento (Brindisi), per il quale, ad oggi, non si hanno notizie in merito alla riapertura. Visto questo quadro di estrema incertezza, i tassisti di Lecce chiedono al Governatore Emiliano di sostenere la categoria con una misura economica straordinaria così come avvenuto già in altre regioni che anche Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene indispensabile per evitare il collasso definitivo di quest'insostituibile servizio pubblico.In tal senso, martedì 26 p.v. si terrà una manifestazione nella città di Bari, alla quale parteciperanno tassisti delle varie città pugliesi.

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