Balconing, ovvero saltare dal balcone, una moda rischiosa e proibita in cui gli ospiti degli hotel si tuffano dai balconi in piscina
Questo atto di audacia e pericolo ha causato diverse vittime in passato tra cui un italiano di 26 anni

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Le tendenze virali compaiono sui social media quasi ogni giorno, ma una nuova ha sollevato alcune bandiere rosse tra gli esperti di salute: il “Balconing”. L’ultima vittima è un giovane di 20 anni di nazionalità tedesca. È morto domenica a Maiorca, riportando gravi ferite, dopo essere caduto dal terzo piano di un hotel a Playa de Palma durante la notte tra sabato e domenica. Secondo il portale di notizie locale "Cronica Balear", l'incidente è avvenuto intorno alle 2:00 del mattino. A quanto pare, il giovane, tutto per girare un video, aveva tentato di tuffarsi dal balcone del suo hotel direttamente nella piscina sottostante. I suoi compagni lo hanno trovato a terra privo di sensi, in parte immerso nell'acqua e in parte sul bordo della piscina. Il ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è morto il giorno dopo. Gli inquirenti ritengono che si tratti di un tipico caso di "balconing", la pratica rischiosa e proibita in cui gli ospiti degli hotel si tuffano dai balconi in piscina. Prima dell'arrivo dei soccorsi, gli amici del giovane hanno tentato di rianimarlo. A quel punto, non aveva più né polso né respiro. Questo atto di audacia e pericolo ha causato diverse vittime in passato. Nonostante l'aumento delle misure di prevenzione, a Playa de Palma si verificano ancora incidenti gravi, mentre in altre zone come Magaluf si è assistito a una significativa diminuzione. Dal 2025, i turisti che si avvalgono di "balcony" sull'isola rischiano multe fino a 1.500 euro, oltre a procedimenti penali e l'espulsione immediata dal loro alloggio. Ad alimentare il “balconing” è l’alcol che d’estate, nei principali luoghi di villeggiatura spagnola, dalla Costa Brava alle Baleari, scorre a fiumi, provocando, ormai da oltre un ventennio, l’ondata di “turistas de borracheria”, una massa di giovani tra i 18 e i 25 anni, di nazionalità soprattutto inglese, tedesca, olandese e anche italiana che passano le serate e ubriacarsi, benché la massiccia presenza di agenti di polizia che tengono costantemente sotto controlla queste vere e proprie colonie di giovani del Nord Europa che si formano tra giugno e settembre. Spesso l’alcol è accompagnato dalle droghe sintetiche, oltre che della cocaina, di cui la Spagna detiene il triste primato di maggior consumatore al mondo seguita da Stati Uniti e Gran Bretagna. La polizia ha avviato un'indagine sulle circostanze esatte. Secondo le prime dichiarazioni dei testimoni, il turista era seduto sulla ringhiera del suo balcone prima della caduta. Gli agenti hanno rilevato un forte odore di alcol sulla vittima. Anche i suoi compagni di viaggio hanno descritto il ventenne come notevolmente ubriaco al momento dell'incidente. Facevano parte di un gruppo più numeroso di vacanzieri tedeschi che hanno dovuto assistere al tragico incidente. Per contrastare tali incidenti, le autorità di Maiorca hanno adottato numerose misure negli ultimi anni, tra cui campagne di sensibilizzazione mirate, normative più severe sul consumo di alcolici e l'installazione di ringhiere rialzate sui balconi degli hotel. Inoltre, gli hotel sono ora obbligati a intervenire in caso di comportamenti pericolosi da parte dei loro ospiti e, se necessario, a informare le autorità. E il fenomeno si è talmente radicato nella cultura anglosassone dell’ultimo decennio che anche nell’episodio “Fuori controllo” della serie tv Dr. House – Medical Division, il protagonista Gregory House pratica il “balconing”, lanciandosi dalla terrazza della sua camera d’albergo. La Fox, che manda in onda il fortunato telefilm, ha ricevuto centinaia di email e lettere di protesta, denunciando il rischio di emulazione che, puntualmente, ogni estate si ripete e miete vittime. Una lunga scia di sangue, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", preceduta da un giovane italiano di 26 anni, morto il 12 settembre 2010 verso le 7:30 a Ibiza, dopo essere caduto dal balcone di una stanza del 7mo piano di un albergo di Palaya de la Bossa, come riferito dal sito del quotidiano spagnolo El Mundo. La morte del giovane, secondo il giornale, sarebbe stata collegata con il fenomeno del ‘balconing’, il salto dal balcone, che quell’estate aveva già fatto altri cinque morti fra i giovani turisti nelle Baleari. L’identità della vittima non è stata resa nota.