Attenzione ai medicinali ordinati on line. Il paziente prende farmaci contraffatti per il diabete e l’obesità e finisce in ospedale

Un paziente è stato ricoverato in ospedale dopo aver assunto un farmaco contraffatto per il diabete (Ozempic). L’Aifa; in aumento le segnalazioni di prodotti contraffatti acquistati da canali non autorizzati

Attenzione ai medicinali ordinati on line. Il paziente prende farmaci contraffatti per il diabete e l’obesità e finisce in ospedale

Dettagli della notizia

Ozempic è stato acclamato come una cura miracolosa per il diabete e l’obesità. Ma nelle ultime settimane, le autorità hanno messo in guardia sui pacchetti contraffatti disponibili nei negozi on line. Come è noto giovedì, un paziente in Austria è stato ricoverato in un ospedale dopo aver utilizzato un farmaco contraffatto per il diabete (Ozempic). Lo rende noto l'Ufficio federale per la sicurezza del sistema sanitario (BASG). Inoltre, penne preriempite di semaglutide (Ozempic) contraffatte per il diabete sarebbero già arrivate ai pazienti in Italia Lo segnala l’EMA e indica a pazienti e a farmacisti come riconoscerle, partendo dal presupposto che esistano altre contraffazioni difficili o impossibili da individuare, avverte. L’EMA mette in guardia i pazienti " contro qualsiasi ordinazione non autorizzata di 'Ozempic' su Internet." Nel dettaglio l’Agenzia europea per i medicinali fa sapere che penne preriempite falsamente etichettate come Ozempic (semaglutide, 1 mg, soluzione iniettabile), medicinale per il diabete, sono state identificate presso i grossisti nell’Ue e nel Regno Unito. Le penne, con etichette in tedesco, provenivano da grossisti in Austria e Germania (Farmacista 33 del 16/10/2023). L’Ema ha condiviso alcuni suggerimenti per pazienti e farmacisti per riconoscere il medicinale falsificato e come comportarsi in caso lo si identificasse. Lo fa sapere una nota dell’Agenzia. Le penne hanno numeri di lotto, codici a barre 2D e numeri di serie univoci provenienti da confezioni Ozempic originali. Nell’Ue, ogni confezione di medicinale ha un codice a barre 2D e un numero di serie univoci in modo che possa essere tracciata in un sistema elettronico a livello dell’Ue. Quando le confezioni dell'Ozempic falsificato sono state scansionate, i numeri di serie sono risultati inattivi, allertando così gli operatori di una potenziale falsificazione. Ci sono differenze nell'aspetto tra la penna falsificata e la penna originale e l'Agenzia tedesca dei medicinali (BfArM) ha pubblicato un'immagine. Si sottolinea che l'immagine della penna falsificata è un esempio ed è probabile che siano presenti anche penne falsificate con altre caratteristiche. Per i pazienti: come riconoscere una penna falsificata? L’Ema informa i pazienti a cosa fare attenzione per riconoscere una eventuale penna prereimpita falsificata:

•Controllare il foglio illustrativo di Ozempic per vedere come dovrebbero apparire le penne originali;

•Non usare le penne che si sospetta siano falsificate poiché ciò potrebbe portare a gravi conseguenze per la salute;

•Se una penna non presenta le caratteristiche della penna originale, è da riportare immediatamente in farmacia e seguire i consigli della agenzia dei medicinali;

•Non vi è alcuna prova che i prodotti interessati siano stati dispensati ai pazienti da farmacie legali;

•Se si acquistano medicinali online, si dovrebbe fare solo presso farmacie autorizzate. Per ulteriori informazioni, consultare il sito web dell’Ema sull'acquisto di medicinali online;

• Infine, i pazienti in tutta l'Unione Europea vengono avvisati delle segnalazioni secondo cui penne Ozempic falsificate sono state identificate presso grossisti nell'Ue e nel Regno Unito e non si possono escludere ulteriori segnalazioni.

Per gli operatori sanitari, vademecum contro la falsificazione del medicinale

Ecco i consigli dell’Ema dedicati agli operatisi sanitari:

•Gli operatori sanitari di tutta l’Ue vengono allertati in caso di segnalazioni di offerte sospette di penne Ozempic falsificate. Non si possono escludere ulteriori casi;

•Si raccomanda ai grossisti e alle farmacie di prestare attenzione quando acquistano il prodotto dai fornitori e controllare le confezioni nel sistema di verifica. Eventuali sospetti dovrebbero essere segnalati all'autorità nazionale competente;

•Non vi è alcuna prova che i prodotti interessati siano stati dispensati ai pazienti da farmacie autorizzate. Tuttavia, i farmacisti dovrebbero controllare le penne durante la dispensazione e dovrebbero consigliare i pazienti su come identificare le confezioni falsificate (sulla base del foglio illustrativo per il paziente e delle immagini pubblicate dall'agenzia tedesca dei medicinali). Gli operatori sanitari dovrebbero inoltre ricordare ai pazienti di acquistare medicinali solo presso farmacie autorizzate (per ulteriori informazioni, consultare il sito web sull’acquisto di medicinali online dell’Ema);

•Se si dispone di penne o se i pazienti vi si rivolgono con penne che corrispondono all'immagine della penna falsificata o non corrispondono alle immagini del prodotto originale, o qualsiasi altra cosa che possa sembrare sospetta, avvisare immediatamente la propria autorità nazionale competente e seguire i loro consigli.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia ai pazienti di non utilizzare le penne preriempite di Ozempic che si sospetta siano contraffatte. Casi sospetti o informazioni su prodotti possibilmente contraffatti devono essere segnalati all'ufficio dell’AIFA responsabile della lotta contro il fenomeno dei farmaci falsificati o illegali. L’Agenzia italiana, infatti, ha registrato di recente un preoccupante incremento delle segnalazioni ricevute da cittadini, Associazioni e Aziende relativamente a casi di prodotti acquistati da canali non autorizzati, risultati falsificati, vale a dire copie di prodotti originali, o illegali in quanto privi di autorizzazioni alla commercializzazione e/o all’importazione. Si ritiene importante, pertanto, richiamare l’attenzione dei consumatori e delle Associazioni dei consumatori, in virtù dell’importante ruolo di tutela che svolgono nei confronti di questi ultimi, sui rischi legati all’acquisto di farmaci da canali web non autorizzati.

Immagini della notizia

Documenti e link

X