Appello per la liberazione di Julian Assange

Una parola contro le guerre ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a I governi degli Stati Uniti e della Gran bretagna: liberate Julian Assange e Chelsea Manning

Appello per la liberazione di Julian Assange

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Se oggi, in tutto il pianeta, abbiamo una maggiore conoscenza dei crimini che vengono compiuti, in guerra e in pace, contro le popolazioni, con la distruzione di case, di infratrutture indispensabili, di monumenti di antiche civiltà, con l'inquinamento degli eco-sistemi, ebbene, di ciò dobbiamo ringraziare innanzitutto Julian Assange incriminato perché responsabile delle informazioni che hanno messo a nudo i progetti, i programmi di genocidio, di colpi di stato, di omicidi mirati, di annientamento della democrazia e dei diritti civili che hanno portato a termine, con le "esportazioni di democrazia" nonchè con gli"aiuti umanitari", molti governi dell'Occidente che ardisce a chiamarsi "libero".

Julian Assange, definito da una giornalista russa come "il più grande giornalista dei nostri tempi", attualmente detenuto presso un ospedale carcerario di massima sicurezza a Londra, rischia con l'estradizione negli Stati Uniti la condanna a morte o una lunghissima detenzione per aver carpito segreti militari relativi alle operazioni militari e di spionaggio che hanno condotto a devastazioni terrificanti, nonché atti di corruzione come quello di Hillary Clinton che ha sabottato le primarie in modo che non venisse eletto al posto suo il candidato "socialista" Bernie Sanders. Crimini questi che certo non possono essere tollerati da un'Amministrazione che si arroga il diritto di poteri "eccezionali" per esercitare la facoltà di supremo poliziotto e di supremo giudice del pianeta. Il suo è quindi un reato di parola.

Che la stampa, almeno quella di orientamento progressista, non si sia sollevata per una manifesta violazione della libertà di stampa è sconcertante. Spetta perciò ai cittadini, alle persone che hanno a cuore il rispetto della democrazia e dei diritti umani pronunciarsi e farsi sentire.

Secondo Ron Paul, politico statunitense libertario, Julian Assange, gravemente malato per lo stress psico-fisico che ha dovuto sostenere in questi ultimi anni, corre ormai seri pericoli per la sua vita..Non ha potuto presentarsi, infatti, all'udienza sulla sua estradizione perché, secondo il suo avvocato,"troppo malato".

Udienza fissata a breve. Il ministro degli interni britannico Sajid Javid ha già firmato la richiesta di estradizione degli Stati Uniti. Naturalmente la decisione finale spetterà al tribunale.

Chiedo una firma e una condivisione nei social. Chiedo anche che si organizzino dei banchetti(dietro autorizzazione della polizia locale) per la richiesta in loco di una firma di solidarietà anche per Chelsea Manning, anche lui detenuto, dopo aver rivelato segreti scottanti che facevano riferimento alle guerre cui aveva partecipato come soldato, per non aver voluto testimoniare contro il fondatore di Wikileaks.

Ricordo ancora che la richiesta di liberazione è stata avanzata già negli Stati Uniti e in Gran Bretagna da accademici, da artisti, da attivisti sui diritti umani, da giuristi. Per quanto riguarda l'organizzazione dei banchetti potete rivolgervi al Comitato sorto a Milano che sta operando già con successo ( indirizzo mail. comitatoassange@libero.it)

Firma questa petizione

 

Chi è Julian Assange? (WIKIPEDIA)

 

Julian Paul Assange (Townsville, 3 luglio 1971) è un giornalista, programmatore e attivista australiano[1], cofondatore e caporedattore dell'organizzazione divulgativa WikiLeaks. Nel 2010 è assurto ad ampia notorietà internazionale per aver rivelato tramite WikiLeaks documenti statunitensi classificati, ricevuti dalla ex militare Chelsea Manning, riguardanti crimini di guerra; per tali rivelazioni ha ricevuto svariati encomi da privati e personalità pubbliche, onorificenze (tra cui il Premio Sam Adams, la "Gold medal for Peace with Justice" da Sydney Peace Foundation[2] e il "Martha Gellhorn Prize for Journalism"[3]), ed è stato ripetutamente proposto per il Premio Nobel per la pace per la sua attività di informazione e trasparenza.[4][5]

Dall'11 aprile 2019 è incarcerato nel Regno Unito presso la Her Majesty Prison Belmarsh,[6][7][8] prima per violazione dei termini della libertà su cauzione conseguente a controverse accuse di stupro della Svezia[9] (poco dopo archiviate[10]), e poi in relazione ad una sopraggiunta richiesta di estradizione fatta dagli Stati Uniti d'America per le accuse di cospirazione e spionaggio.[11][12][13]
Tale detenzione - i cui presupposti erano già stati respinti nel 2015 dal Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla Detenzione Arbitraria, e rivelatasi anche avvenire in condizioni gravosamente severe - nonché le eventualità di estradizione e persecuzione a vita negli USA, hanno suscitato forte protesta e appelli per il rilascio da parte dell'opinione pubblica e di svariate organizzazioni per i diritti umani, fino all'attivarsi del relatore ONU sulla tortura,[14] il quale nel novembre 2019 ha dichiarato che Assange deve essere rilasciato e la sua estradizione deve essere negata, dichiarazione successivamente fatta propria anche dal Consiglio d'Europa.[15]

Ad inizio dicembre 2020 il relatore ONU sulla tortura, Nils Melzer, oltre a rinnovare l'appello per l'immediata liberazione di Assange, chiede che - in attesa della decisione sull'estradizione prevista per gennaio 2021 - questi venga almeno trasferito dal carcere a un contesto di arresti domiciliari.[16][17]

Il 5 gennaio 2021 la giustizia inglese nega l'estradizione di Assange per motivi di natura medica, nello specifico per il bene della sua salute mentale poiché alto è il rischio di tendenze suicide.

 

 

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