Annullate in autotutela le ingiunzioni dei Consorzi di Bonifica dell’Arneo

dopo le sentenze di primo grado favorevoli ai contribuenti per assenza di benefici sui fondi ricadenti nel territorio dei consorzi e i successivi appelli in corso, l’esattore annulla in autotutela le ingiunzioni. Lo “Sportello dei Diritti”: riconosciute le ragioni dei contribuenti ora si provveda ad annullare tutte le ingiunzioni

Annullate in autotutela le ingiunzioni dei Consorzi di Bonifica dell’Arneo

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In data odierna, la Creset S.p.A., concessionaria per la riscossione del Consorzio di Bonifica dell’Arneo, in merito a due controversie tributarie per l’anno 2015, ha trasmesso due provvedimenti di autotutela che hanno totalmente annullato i due solleciti di pagamento di euro 2.638 e di euro 1.937 tenuto conto delle favorevoli sentenze di primo grado, che, a seguito delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, avevano totalmente annullato i suddetti solleciti per mancanza del beneficio diretto sul fondo ricadente nel comprensorio del Consorzio.Avverso le allegate sentenze di primo grado il Consorzio di Bonifica Arneo aveva proposto due ricorsi in appello, che ora devono intendersi definiti per cessata materia del contendere. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si tratta di importanti precedenti che denotano come il Consorzio abbia preso atto della validità delle ragioni dei contribuenti che hanno da sempre eccepito la carenza di benefici sui propri fondi in relazione alle attività dei consorzi di bonifica e che dovrebbero spronare tutti, in primis la politica regionale, sulla necessità di attivare ogni procedura necessaria per annullare tutte le ingiunzioni riferibili ai consorzi, evitando così inutili e gravosi contenziosi per dei contributi che appaiono alla generalità dei cittadini come assurdi e odiosi balzelli la cui ragion d’essere non è pacificamente compresa.

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