Animali. Avvelenati i cani di turisti italiani in Grecia: sale la rabbia sul web

Le bestiole vittime di criminali che disseminano bocconi mortali sull’isola di Sapientza. Gli avvelenamenti avvengono prevalentemente attraverso lo spargimento di bocconi con veleno imbottiti di pesticidi, topicidi e stricnina ma anche da bocconi di carne farciti di chiodi ed altri oggetti appuntiti

Animali. Avvelenati i cani di turisti italiani in Grecia: sale la rabbia sul web

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Continuano a crescere gli improvvisi decessi di bestiole sane e giovani sulle isole greche. Secondo le associazioni, l'avvelenamento di cani e gatti è diffuso in tutta la Grecia ed avviene regolarmente. Sempre le stesse persone spargono bocconi avvelenati di notte e alla mattina dopo i corpi delle loro vittime vengono raccolti dagli spazzini e fatti sparire. L'avvelenamento è quasi accettato in Grecia. Questa volta è capitato ad una coppia di turisti italiani che sono andati in Grecia per trovare il paradiso e hanno vissuto l'inferno: i loro cani sono stati avvelenati. L'orrore assoluto, infatti, è stato vissuto dai turisti italiani che hanno scelto la Grecia per le loro vacanze insieme ai loro due cani. Sono venuti per una vacanza in Grecia scegliendo il luogo ideale in base alla composizione della "famiglia" in modo che tutti e quattro potessero divertirsi. Due italiani con i loro due amati cani hanno scelto Sapientza, un'isoletta vicino a Methoni, un ex comune della Grecia nella periferia del Peloponneso, per le loro vacanze. Tuttavia, invece di una vacanza da sogno di cui avrebbero raccontato ai loro amici per anni mostrando video di cani che scodinzolavano allegramente, hanno sperimentato un orrore assoluto. C'erano bocconi avvelenati sull'isola e i loro cani erano avvelenati. Vedendo i loro cani soffrire, li hanno portati al Pylos Health Center, ma è stato impossibile salvarli. Quattro sono partiti e due tornano. Perché è esattamente così che si sentono i proprietari di animali domestici quando perdono membri della famiglia. Due creature innocenti sono morte e due persone sono state immerse nel dolore e nel lutto perché alcune persone irragionevoli e sciocche hanno riempito l'isola di “esche avvelenate” senza alcun preavviso per i proprietari di animali per proteggere i loro animali domestici. Una crudeltà sugli animali che è ancora, purtroppo, molto diffusa nella provincia greca e finché non verranno prese misure non cambierà. La foto degli animali morti nel corridoio del centro sanitario greco poi postata sui social, è diventata virale sollevando un’ondata di affetto (per i cani e i loro proprietari e indignazione mista a rabbia nei confronti di chi ha lasciato le esche. Il post è stato ripubblicato da diverse persone, anche famose, disgustate dalla foto dei due cani morti, che hanno trovato una morte tragica perché alcuni pericolosamente irresponsabili lo hanno deciso. Gli avvelenamenti avvengono prevalentemente attraverso lo spargimento di bocconi con veleno imbottiti di pesticidi, topicidi e stricnina ma anche da bocconi di carne farciti di chiodi ed altri oggetti appuntiti. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, Associazione Italiana anche a Difesa di Animali e Ambiente lancia l'allarme sul fenomeno dei cani vittime di avvelenamento in Grecia, per cui vi consiglia di boicottare quest'isola e sceglierne un'altra; in Grecia c'è solo l'imbarazzo della scelta.... Allegata una foto così vi possiate rendere conto di quello che vi è stato appena esposto.

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