Anat-Lecce, l’associazione nazionale degli ausiliari del traffico, fa beneficenza ad un’associazione che si occupa di bambini malati

antonio capoccia presidente Anat Lece

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Sono stati chiamati "sciacalli" e "cerberi" per il loro atteggiamento vessatorio. Invece gli ausiliari del traffico, anche con il blocchetto delle multe in mano, hanno dimostrato di avere un cuore e un'anima.
Nei giorni scorsi hanno staccato un assegno di 1.300 euro e l'hanno consegnato ad un'associazione che si occupa di bambini malati, soprattutto oncologici. Ne beneficerà un bambino di Racale, affetto da gravi problemi di salute.
Antonio Capoccia, presidente di Anat-Lecce, l'associazione nazionale degli ausiliari del traffico, mostra l'assegno e spiega.
"Dopo 5 anni di attività l'associazione di Lecce senza scopo di lucro, circa 40 soci, sta chiudendo i battenti perché non ha raggiunto alcuni obiettivi che si era dati. Sono rimasti in cassa i soldi delle quote versate in questi anni, 1.300 euro che abbiamo pensato di devolvere a chi ne ha bisogno. In genere veniamo criticati dalla gente per il nostro comportamento che viene percepito come vessatorio. Invece siamo lavoratori come gli altri che fanno solo il nostro lavoro. Speriamo che questo piccolo gesto serva anche a restituire una diversa immagine dell'ausiliario del traffico"

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antonio capoccia presidente Anat Lece

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