Allergene non dichiarato, richiamata crema da spalmare nocciola e cacao Gandola

Possibile presenza dell’allergene latte non dichiarato in etichetta. Il problema per la salute è legato alla presenza dell’allergene latte

Allergene non dichiarato, richiamata crema da spalmare nocciola e cacao Gandola

Dettagli della notizia

La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo la catena di supermercati e ipermercati Iper, ha diffuso l'immediato richiamo dagli scaffali dei negozi, che mettono a rischio la salute dei consumatori, di un lotto di una crema da spalmare nocciola e cacao Gandola per una contaminazione da proteine del latte, un allergene non dichiarato in etichetta. Il motivo del richiamo riportato nell’allerta è, infatti, la “Possibile etichetta sul tappo non conforme al contenuto prodotto rischio assenza di indicazione presenza allergene latte come ingrediente”. Il prodotto, a marchio “SZ - Essezeta”, è venduto con la denominazione “Crema da spalmare alle nocciole e cacao senza zuccheri aggiunti” 200 grammi con il numero di lotto L267G5 e la data di scadenza 24/03/2027. La crema spalmabile di cioccolato richiamata è stata prodotta da A. Gandola & C. SpA, nello stabilimento attivo di Ponte San Marco, in provincia di Brescia, in via Statale n° 11/312 ma commercializzata da C.E.A.N. srl. Consumare latte nonostante un’allergia può causare gravi conseguenze sulla salute. Reazioni immediate includono orticaria, prurito, vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, anafilassi, una reazione potenzialmente fatale. A lungo termine, l’esposizione costante al latte può causare infiammazione cronica del tratto gastrointestinale e condizioni come la gastrite eosinofila. Nei bambini, può compromettere l’assorbimento dei nutrienti e la crescita. Problemi respiratori cronici, come l’asma, possono peggiorare. Una diagnosi accurata dell’allergia è essenziale e si ottiene tramite test cutanei o esami del sangue. La gestione richiede l’eliminazione rigorosa del latte e dei derivati dalla dieta. Esistono molte alternative al latte, come il latte di soia, di mandorle, di riso o di avena, che non provocano reazioni allergiche. Chi è allergico deve leggere attentamente le etichette degli alimenti e avere un piano di emergenza, incluso un autoiniettore di epinefrina in caso di assunzione involontaria. Per precauzione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda alle persone allergiche al latte e ai suoi derivati di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto di acquisto. La crema spalmabile in questione è sicura per i consumatori che non soffrono di allergia al latte.

Immagini della notizia

Documenti e link

X