Allarme sostanza genotossica nello shampoo

richiamato questo cosmetico in Europa venduto anche in Italia. Contiene BMHCA, sostanza ritenuta dannosa per la fertilità in grado di alterare lo sviluppo del feto

Allarme sostanza genotossica nello shampoo

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I cosmetici e i prodotti per l’igiene personale che abbiamo nelle nostre case possono nascondere insidie per la salute. È il caso di uno shampoo oggetto di un maxi richiamo a livello europeo in quanto contiene BMHCA, un composto chimico, meglio conosciuto come Lilial, dall’odore floreale impiegato per profumare articoli di cosmesi e pensati per la pulizia della casa. Questa sostanza genotossica è stata vietata lo scorso anno perché è ritenuta dannosa per la fertilità e può alterare lo sviluppo del feto, oltre a causare sensibilizzazione cutanea. Sulla piattaforma del sistema di allerta rapido europeo Rapex è stato segnalato questo prodotto. Proprio per informare il consumatore, oggi 29 agosto 2023, l’Italia ha notificato al RAPEX, il sistema europeo di allerta rapido per i prodotti non alimentari (avviso A12/02019/23), un problema per un prodotto che contiene 2-(4-terz-butilbenzil) propionaldeide (BMHCA), che è vietato nei prodotti cosmetici. BMHCA può danneggiare il sistema riproduttivo, può nuocere alla salute del feto e può causare sensibilizzazione cutanea. Nel dettaglio si stratta dei lotti 0913190089 e 0918Y16775 dello Shampoo Testanera “Gliss Hair Repair con Keratina liquida” a marca Schwarzkopf, codice a barre 8015700151930 venduti in bottiglia di plastica, da 250 ml., dall’azienda per prodotti per la cosmesi dei capelli Schwarzkopf, una linea della Henkel AG& Co KGaA (dove KGaA sta per Kommanditgesellschaft auf Aktien o società in accomandita per azioni ed è quindi equivalente a SApA), un'azienda chimica tedesca, con sede a Düsseldorf e 125 rappresentanze in altrettanti Paesi. Il prodotto non è conforme al regolamento sui prodotti cosmetici. In particolare, le autorità sanitarie italiane hanno individuato prodotti per la cura della persona realizzati utilizzando la sostanza ''Lilial'', anche nota come ''Butilbenzil propionaldeide'', la quale è stata vietata a partire dal marzo 2022 dal regolamento Ue 1902/2021. Infatti, secondo il Comitato per la valutazione dei rischi dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche, tale ingrediente rientra nel novero delle sostanze cancerogene e tossiche per la fertilità. Misure ordinate dalle autorità pubbliche (dettagliante) : ritiro del prodotto dal mercato con data di entrata in vigore dall’01/03/2023. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, rileva che la procedura di richiamo riguarda solo lo shampoo in questione.

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