Alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti consentiti, richiamato polline millefiori in grani dai supermercati
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- Data: 04.08.25
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Dettagli della notizia
Il Ministero della Salute, ha diffuso sul proprio sito web, un avviso di richiamo per rischio chimico: presenza di alcaloidi pirrolizidinici in quantità superiore ai limiti previsti nel polline millefiori in grani dalla Spagna confezionato da Enolapi Srl. I lotti interessati dall’allerta alimentare sono il n° PO0924 e PO0125 a marchio Polline in grani, con termine minimo di conservazione il 30 giugno 2027, venduti in sacchetti da 1 kg, a causa della presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti di sicurezza consentiti. Il prodotto è stato distribuito da Enolapi Srl in via Evangelista Torricelli 69A, a Verona. ma fabbricato in Spagna. Questi composti, se assunti in quantità elevate o per periodi prolungati, possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare per il fegato. Nello specifico gli alcaloidi pirrolizidinici sono sostanze molto tossiche, soprattutto a livello epatico, prodotte da alcune piante, tra cui la borragine. Si trovano principalmente in alcune famiglie delle Boraginaceae, Asteraceae, Orchidaceae e Leguminosae, ma anche nelle Convolvulaceae e Poaceae e in almeno una specie delle Lamiaceae. Si stima che nel mondo il 3% delle piante da fiore contengano tali sostanze. I PA noti come PA 1,2-insaturi sono dei potenziali cancerogeni genotossici, ovvero possono causare danni al DNA nel lungo termine. Sono sospettati inoltre di avere un’elevata epatotossicità acuta e cronica. La pericolosità degli alcaloidi pirrolizidinici non è una scoperta recente: casi di tossicità epatica dovuti all’ingestione di piante come senecio, eliotropio e crotalaria sono documentati fin dagli anni ‘20. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con la scadenza e il numero di lotto indicato. e restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. In caso di sospetto consumo di prodotti a rischio o di sviluppo di sintomi correlati, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento appropriato.