Aifa ordina lo stop utilizzo farmaci a base di Ranitidina

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina

Aifa ordina lo stop utilizzo farmaci a base di Ranitidina

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Con un comunicato lanciato sul proprio sito, l'Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha disposto, a scopo precauzionale ed in attesa delle opportune analisi, l'immediato blocco e il divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale, nonchè il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva, di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito alla presenza di un'impurezza denominata N-nitrosodimetilamina (NDMA) riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto presso l'officina SARACA LABORATORIES LTD – INDIA. La stessa Aifa invita infine i farmacisti a veicolare tali informazioni, che saranno pubblicate sul proprio sito, ai pazienti. Per i pazienti attaulmente trattati con i medicinali a base di ranitidina, la terapia può quindi essere sostituita con un trattamento alternativo autorizzato per le stesse indicazioni. Per le terapie sostitutive, sono in commercio medicinali impiegati per il trattamento dell'eccessiva produzione di acido nello stomaco a base di principi attivi diversi da ranitidina e non interessati al momento dalla problematica. Alcuni di questi appartengono alla stessa classe farmacologica di ranitidina, vale a dire antagonisti del recettore H2, come la famotidina, mentre altri appartengono a classi farmacologiche differenti,come gli inibitori di pompa protonica (PPI), i protettori della mucosa gastrica e gli antiacidi. Il ritiro non deve generare timore nei pazienti ma, semmai, rafforzare la certezza che vengono adottate tutte le misure atte a garantire e sorvegliare la sicurezza dei farmaci.

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