Tirreno, avvistato un esemplare di squalo volpe a riva di Punta Ala in Maremma Toscana – (Video).

Al di là dello spavento che al momento può provocare, non c’è nulla da temere

Insolito avvistamento nel Tirreno a pochi metri dalla riva nelle acque della spiaggia di Punta Ala della Maremma Toscana. Il 20 maggio 2025 uno squalo, lungo più di 2 metri, è stato avvistato a riva, mentre nuotava in 30 cm di acqua, apparentemente a rischio spiaggiamento, per qualche minuto. Uno spettacolo insolito ripreso con il cellulare dai presenti, con le immagini che hanno fatto il giro delle chat. Si tratta al 99% di uno squalo volpe, commenta la D.ssa Diana D’Agata, Veterinary Surgeon in UK, esperta di specie sensibili. “E’ abbastanza raro vedere squali volpe in acque costiere, ma non impossibile. Sono generalmente più frequenti nelle aree più profonde, è presente anche alla profondità di 350 m., o vicino alla superficie, e in acque tropicali e temperate, ma si possono avvistare anche in aree più costiere, soprattutto in particolari periodi dell'anno o per specifiche migrazioni. Normalmente non attacca l'uomo, ma se ferito e preso all'amo può dare poderosi colpi di coda”. Al di là dello spavento che al momento può provocare, non c’è quindi nulla da temere” ha inoltre chiarito. È la specie più grande della famiglia degli Alopiidae. Generalmente misura attorno ai 3-4 metri di lunghezza per un peso di 230–250 kg, ma può crescere ben al di là di tali misure: il record di lunghezza è di 7,60 m, di peso è di 510 kg ed appartiene a una grossa femmina. L’esemplare si è avvicinato alla riva, fino a 5-10 metri, secondo le testimonianze di chi l’ha visto. Quindi è risultato ben visibile, anche se in quel momento in acqua non c’era alcun bagnante. Pochi minuti, quanto è bastato per essere immortalato dalla videocamera di un cellulare dalla riva. Il pesce volpe è rimasto qualche minuto in zona, per poi riprendere subito il largo. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la presenza di questi pesci pelagici vuol testimoniare che tutto l’ecosistema marino delle coste toscane è in buono stato. C’è presenza di piccoli pesci e altre specie che, secondo lo schema della catena alimentare, attirano i predatori più grandi, appunto squali volpe. Per dirla semplicemente: “il mare è pulito”. Tuttavia in Mediterraneo ci sono ben 48 specie di squali ed è giusto quindi sfatare il mito di chi crede che non ci siano nelle nostre acque. Questo comporta spesso, soprattutto durante il periodo estivo in cui l’afflusso di bagnanti e naviganti in mare aumenta, una maggiore probabilità di avvistarli. Le ragioni che spingono gli squali ad avvicinarsi alle spiagge sono essenzialmente legate a motivi alimentari e riproduttivi. Dunque, non è necessario allarmarsi di fronte all’avvicinamento naturale lungo costa di alcune specie di squali. Anzi, considerando che, delle 48 specie di squali presenti nel Mediterraneo, molte sono purtroppo a rischio di estinzione, la presenza degli squali nei nostri mari deve farci piacere, in quanto è indice di buona salute degli ecosistemi marini. Se pensate di aver visto uno squalo, la prima cosa da fare è non allarmarsi e non allarmare la comunità. Lo abbiamo già detto, gli squali sono presenti nelle nostre acque e può capitare di avvistarli, pescarli o di trovarli spiaggiati. È necessario filmarli se possibile e informare le autorità competenti circa l’avvistamento, le quali procederanno successivamente a trasmettere l’informazione agli enti scientifici preposti che sono in grado di catalogare e identificare, qualora possibile, l’animale e di creare degli archivi di dati scientifici che potranno essere usati per stilare delle liste di specie presenti nei vari tratti di costa e mari italiani. Ecco il link del video dell’avvistamento dello squalo volpe disponibile all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=kfs9cc

Data di fine pubblicazione: 30.11.-1
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