Corea del Nord, due donne nordcoreane rischiano di essere mandate nei campi di lavoro per protesi mammarie "antisocialiste"

Due donne rischiano di essere mandate in un campo di lavoro dopo aver presumibilmente pagato un ex studente di medicina per farsi impiantare delle protesi mammarie importate di nascosto dalla Cina. Secondo quanto riportato dai media internazionali, i membri del Partito comunista nordcoreano hanno ordinato alle autorità di perquisire le donne alla ricerca di protesi mammarie "antisocialiste" e "borghesi". Il piano di ricercare donne in cerca di protesi mammarie segue il processo a due giovani donne, entrambe ventenni, accusate di essersi sottoposte a un intervento chirurgico clandestino di aumento del seno. Si dice che le donne avessero protesi trasportate illegalmente dalla Cina e impiantate da uno studente di medicina che aveva abbandonato l'università. Le autorità nordcoreane, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avrebbero perquisito la casa dell'ex studente e trovato una stanza dove eseguiva le sue procedure, piena di dispositivi chirurgici, denaro contante e silicone importato.