Class Action contro Sanofi per le vittime della Dépakine. È la prima denuncia collettiva che riguarda la salute

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Una denuncia collettiva nei confronti di Sanofi è stata depositata in Francia dall'Apesac, l'associazione delle vittime della Dépakine di cui fanno parte circa 2000 famiglie. Oggetto dell'azione legale il laboratorio Sanofi che produce il farmaco contro l'epilessia accusato di non avvertire in modo sufficiente sui rischi per le donne incinte. Il sodio valproato, il principio attivo presente nel medicinale prodotto da Sanofi dal 1967, aumenta i rischi di malformazioni nei feti. L'Apesac chiede che venga riconosciuta la "responsabilità del laboratorio nel ritardi rispetto alle informazioni sul sodio valproato quando invece ne conosceva i rischi".Quel principio attivo è considerato fondamentale per curare gli epilettici ma assunto dalle donne in stato di gravidanza può aumentare del 10% la possibilità per i feti di nascere con malformazioni congenite e del 40% i problemi autistici o ritardi psicomotori. In Francia, il decreto che permette di intraprendere azioni di gruppo contro un medicinale difettoso o un servizio sanitario è stato adottato a settembre. Sanofi ha confermato in una e-mail per le agenzie di stampa, di aver ricevuto la notifica del procedimento.L'azienda ha rifiutato di commentare ulteriormente. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è la prima "class action" che riguarda la salute. 

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